Borghi Sanniti in Rete: Ginestra, Castelfranco e Buonalbergo Protagonisti di ‘Borghi in Festival’

Borghi Sanniti in Rete: Ginestra, Castelfranco e Buonalbergo Protagonisti di ‘Borghi in Festival’

Ginestra degli Schiavoni, Castelfranco in Miscano e Buonalbergo hanno di recente aderito al bando pubblico “Borghi in Festival”, promosso dal Ministero della Cultura (MIBACT), unendosi a un consorzio di otto municipalità distribuite tra le province di Salerno e Benevento. A guidare questa ambiziosa iniziativa è il Comune di Ravello, affiancato da altre località di prestigio come Scala, situata nell’area costiera, e i centri cilentani di Futani, Pisciotta e San Mauro La Bruca. La rete degli otto enti locali si avvale inoltre del prezioso contributo di importanti partner, tra cui spiccano la Fondazione Ravello, l’Università degli Studi di Salerno e il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali.

I primi cittadini Zaccaria Spina (Ginestra degli Schiavoni), Andrea Giallonardo (Castelfranco in Miscano) e Michelantonio Panarese (Buonalbergo) hanno manifestato un fervido entusiasmo e significative aspettative per questa collaborazione. Hanno sottolineato come l’iniziativa rappresenti una cruciale opportunità di visibilità per i loro territori. Lo scambio e la sinergia con le località della Costiera Amalfitana e del Cilento offriranno una piattaforma ideale per mettere in luce la straordinaria bellezza e le molteplici eccellenze che i borghi sanniti hanno da offrire.

Il progetto presentato, denominato “Festival del Tempo Lento – Cibo-Musica-Paesaggio”, mira a valorizzare e connettere le innumerevoli risorse intrinseche ai territori della Costiera Amalfitana, dell’entroterra Cilentano e dell’alto Sannio. L’obiettivo primario è diffondere l’immagine di un’area geografica unita e coesa, capace di ideare e implementare percorsi di sviluppo integrati e armonici.

I borghi, con la loro ricchezza di culture, paesaggi suggestivi e sapori autentici, possiedono un notevole potenziale attrattivo, dal quale possono scaturire opportunità finora non pienamente esplorate. Queste possono condurre a una rigenerazione profonda e genuina dei centri storici, promuovendo sia la valorizzazione turistica che la creazione di nuove occasioni lavorative. Nella consapevolezza che, per i piccoli comuni, un prerequisito fondamentale per avviare processi di rigenerazione è l’adozione di una mentalità di rete, la selezione dei territori inclusi nel “Festival del Tempo Lento” è stata guidata dall’intento di esaltare e fondere le risorse e le peculiarità di contesti diversi. Tale approccio mira a innescare sinergie fruttuose che un singolo comune o un unico territorio non sarebbe stato in grado di concretizzare da solo.