Rosario Livatino: Beatificato il Giudice Martire, Faro di Fede e Integrità Giuridica.

Rosario Livatino: Beatificato il Giudice Martire, Faro di Fede e Integrità Giuridica.

Il 21 settembre 1990, sul viadotto a Gasena della SS 640, che collega Agrigento a Caltanissetta, la vita del magistrato Rosario Livatino fu tragicamente stroncata. Si recava al tribunale, come consuetudine, senza alcuna scorta e a bordo della sua auto privata, quando cadde vittima di un brutale agguato. Oggi, a distanza di decenni, la Chiesa riconosce ufficialmente il suo sacrificio come martirio “in odium fidei”, ovvero per odio nei confronti della sua profonda fede cristiana.

La solenne cerimonia di beatificazione di questo giovane giudice, a cui spesso ci si riferiva come il “giudice ragazzino”, si terrà il 9 maggio nella cattedrale di Agrigento. Papa Francesco ha costantemente promosso e sostenuto la sua causa, indicando Livatino come un modello esemplare non solo per gli operatori della giustizia, ma per tutti coloro che agiscono nel campo del diritto. La sua esistenza, infatti, è stata un’eloquente testimonianza della perfetta armonia tra il suo credo incrollabile e la sua dedizione professionale.

L’integrità morale, il coraggio incondizionato, la rettitudine incrollabile e lo zelo con cui Livatino affrontava ogni aspetto del suo operato costituiscono un riferimento prezioso per chiunque intraprenda un percorso nella magistratura o nel foro. Il messaggio spirituale che questo autentico “discepolo del Crocifisso” ci ha tramandato è una risorsa di valore inestimabile in un’epoca spesso segnata da corruzione diffusa e da un progressivo allontanamento dai valori cristiani.

La sua fede, solida come roccia, era intrisa di un amore smisurato, di una bontà genuina e di una carità senza confini, elevandosi a una dimensione trascendentale. Egli fu un vero innamorato di Dio e della Sua Chiesa, dedicando l’intera esistenza al servizio dei principi evangelici. Per un uomo dal cuore generoso e dall’anima luminosa, capace di fondere in un equilibrio cristallino la sua funzione civile con la sua ispirazione cattolico-cristiana, la beatificazione rappresenta il più alto e meritato riconoscimento. È un auspicio fervente che il Signore lo elevi presto all’onore degli altari, completando il suo percorso di santità.