L’impatto dell’intrattenimento digitale ha portato le aziende specializzate, a vario titolo, nel settore, a implementare alcune fondamentali strategie di marketing.
Tra queste rientrano le promozioni, spesso connesse a particolari periodi o festività specifiche, ma anche i“bonus” – termine in voga nell’ultimo periodo -, che, a seconda della proposta, possono essere temporanei oppure parte di una strategia aziendale consolidata.
Tra i settori più interessati, considerando i dati rilevati dalle ultime statistiche, ci sono quello dei videogiochi (il 38 per cento degli italiani tra i 6 e i 64 anni sono videogamers), e quello dei casinò digitali (con una percentuale di appassionati del 46,4 per cento nel 2020, secondo i recenti numeri diffusi da Agimeg).
Il tutto senza dimenticare il forte impatto del comparto mobile nell’entertainment in formato app, dato che, secondo la piattaforma AdColony, su fonte Nielsen, il tempo impiegato nel divertimento via mobile è aumentato di 27,3 punti in percentuale, secondo le stime 2020.
Partendo dai videogiochi, le ultime proposte di bonus spaziano attraverso diverse forme di fidelizzazione: dal buono di 10 euro, recentemente rilasciato a tutti gli iscritti al sito del negozio digitale Epic Games Store sotto forma di sconto sui prodotti acquistati, fino all’offerta di nuovi games da parte di PS Plus, grazie all’iniziativa di Sony che consente agli utenti, nel mese di novembre, di provare, gratis, ben tre videogame in realtà virtuale. Non mancano bonus, sotto forma di regali – utilità per il gioco o accessori per gli avatar – per gli appassionati di Pokémon Go, con la proposta di codici promozionali erogati da Niantic.
La società californiana che sviluppa software non è però l’unica a portare avanti questo genere di strategia aziendale. Una conferma viene, in questa prospettiva di marketing, anche dal già citato settore dei casinò digitali.
In questo caso, i bonus sono parte integrante della proposta dei principali operatori legali in ambito web, come confermano le diverse modalità di “bonus” erogate, in varie formule, e connesse non soltanto alla fidelizzazione ma anche al test dei prodotti in palinsesto da parte dei curiosi e dei neofiti. Nel primo caso si parla di “bonus benvenuto sul primo deposito” – soggetti a registrazione al sito e al deposito, come dice la stessa parola, di un importo anche minimo, ma anche di “free spins” o giri gratuiti – legati a condizioni minimali di puntata, di “cashback” – una sorta di assicurazione sulle perdite, e di “bonus ricarica” – in cui gli incentivi si basano sui depositi già effettuati. Ma, come anticipato, in alcuni casi, ovvero quando il casino ha bonus senza deposito, basta la registrazione al sito dell’operatore dotato di regolare licenza e, senza la necessità di inserire credito, dopo la verifica dell’identità dell’utente, lo stesso potrà usufruire gratuitamente di alcuni titoli. Un esempio tipico di questa forma di bonus è quello di Betfair, che propone, dietro approvata registrazione, l’inserimento di un codice promozionale (o FUN BONUS) di 25 euro, riscattabile su alcuni giochi e poi convertibile, dopo una serie di puntate, in un bonus reale, prelevabile entro un certo limite di tempo.
In questo caso la tecnica di marketing è tipica degli operatori dei casinò presenti online.
Online che include anche, come già detto, anche il mondo delle app e, di rimando, dei servizi di telefonia mobile.
In questo caso esistono degli specifici bonus, consistenti prevalentemente nel test del servizio stesso prima della sottoscrizione eventuale di un abbonamento, come nel caso di TIMGAMES (il quale include oltre 200 giochi), il cui primo mese è gratuito, o di GamesNow di Vodafone, sempre soggetto a una mensilità di prova di gioco illimitato, reso disponibile sul catalogo del proprio device mobile.