Iannace per i Giovani Autistici: L’Imperativo del Ritorno ai Centri di Supporto
Il dottor Carlo Iannace, stimato senologo, ha presieduto questa mattina alla cerimonia di consegna delle donazioni frutto della campagna “Sette passi per un Sorriso”, svoltasi presso il punto vendita Carrefour di Torrette di Mercogliano. Iannace ha aperto l’evento rimarcando il successo dell’iniziativa, “Nonostante le sfide poste dall’attuale periodo storico, abbiamo raggiunto il nostro traguardo.” Ha poi aggiunto quanto sia stata ardua la mobilitazione di tante persone per la creazione delle decorazioni natalizie rosa e blu, la cui vendita ha alimentato la raccolta fondi. Quest’anno, la campagna ha avuto un focus particolare sui bambini autistici, una delle categorie più vulnerabili e, a suo dire, “dimenticate” durante l’emergenza legata al Covid-19.
Il bilancio della raccolta fondi ammonta a 20.000 euro, cifra accumulata nel corso delle settimane che hanno caratterizzato le festività natalizie. Questo capitale è stato indirizzato in parte a cinque progetti vitali, promossi da associazioni irpine quali “Noi, un sorriso e gli autismi Onlus”, “cre.Aba Onlus”, “Centro Giada Odv” e “Il fiorellino e la tartaruga”, oltre alla cooperativa sociale “Il giardino dei libri” di Battipaglia. La restante porzione della somma, come già accaduto nell’edizione passata, è stata destinata all’Ospedale Oncologico “Pausilipon-Santobono” di Napoli, che con il precedente sostegno aveva potuto acquisire strumentazioni per esami radiologici effettuabili a domicilio.
Iannace ha riconosciuto che, “Nonostante la cifra raccolta possa non apparire considerevole”, ha rappresentato comunque un successo, vista l’impossibilità di organizzare eventi e iniziative promozionali come negli anni precedenti. Ha espresso la speranza di poter ampliare ulteriormente questo risultato il prossimo anno. Il senologo ha poi esteso la sua gratitudine al Carrefour di Torrette di Mercogliano per aver messo a disposizione la propria sede e offerto un supporto fondamentale nella gestione della raccolta, e alla stampa per aver dato ampio risalto all’iniziativa. Iannace ha ribadito con forza l’impatto devastante della pandemia sui bambini autistici, una categoria già vulnerabile, che ha sofferto particolarmente per l’interruzione dell’accesso ai loro centri, ai percorsi riabilitativi e alle cure essenziali. “È fondamentale riavvicinare queste categorie,” ha esortato, “offrendo loro l’opportunità di tornare nei loro ambienti protetti, con i loro educatori, per ripristinare un senso di normalità.”
Il senologo ha concluso il suo intervento con un appello accorato, richiamando l’attenzione sulla difficile situazione di un centro per l’autismo situato nelle immediate vicinanze. “Vedere questa struttura chiusa è un fatto difficile da accettare,” ha dichiarato. Ha sottolineato l’urgenza di “riaccendere i riflettori” su tale questione per trovare una soluzione che consenta la riapertura di quella che definisce “un’ottima struttura”, capace non solo di fornire servizi essenziali ma anche di generare occupazione. La sua operatività è, a suo avviso, “fondamentale” per i giovani autistici e le loro famiglie, soprattutto nell’attuale congiuntura.
