Il Rilancio dei Trasporti Pubblici: L’Italia Tra Urgenze, Investimenti e un Futuro Sostenibile dal Sud

Il Rilancio dei Trasporti Pubblici: L’Italia Tra Urgenze, Investimenti e un Futuro Sostenibile dal Sud

Se il piano nazionale di vaccinazione anti-Covid ha messo in luce lacune organizzative e disparità regionali, il settore del trasporto pubblico presenta un quadro ancor più critico, caratterizzato da un profondo e iniquo squilibrio tra Nord e Sud. In un’iniziativa svoltasi stamattina, la Segreteria Provinciale della Fismic/Confsal ha convocato un gruppo di rappresentanti di Industria Italiana Autobus. Guidati dai delegati sindacali Giovanni Garofano e Gerardo Novino, gli attivisti si sono confrontati sulla condizione attuale dello stabilimento di Valle Ufita e hanno formulato proposte innovative per ottimizzare l’impiego dei Fondi Europei disponibili.

L’Italia si trova di fronte all’imperativo di sostituire urgentemente non meno di 20.000 autobus, veicoli ormai obsoleti, non conformi alle normative e che compromettono la sicurezza dei viaggiatori. L’introduzione di nuovi mezzi moderni e più ecologici non solo alleggerirebbe la congestione urbana, ma offrirebbe anche un contributo significativo alla battaglia contro l’inquinamento. Si prospetta la possibilità di completare una transizione tecnologica e di implementare una politica di trasporto autenticamente “verde” nell’arco dei prossimi cinque anni.

Giuseppe Zaolino, Segretario Generale, ha sottolineato l’importanza strategica di Valle Ufita nell’ambito delle future politiche nazionali. A suo avviso, è essenziale potenziare la società attraverso nuovi investimenti pubblici mirati a raddoppiare la capacità produttiva e i turni di lavoro entro la prima metà dell’anno venturo. Questo ambizioso progetto richiede una revisione completa e radicale dei criteri di assegnazione degli appalti pubblici, privilegiando esplicitamente le imprese che mantengono la produzione sul territorio italiano e, in particolare, quelle con stabilimenti operativi nel Mezzogiorno.

Zaolino ha infine annunciato che la Fismic, in collaborazione con le altre segreterie sindacali e le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU), solleciterà un tavolo di confronto con il Governo per riformare l’attuale normativa sui trasporti. Parallelamente, entro il prossimo mese di aprile, si avvieranno le trattative aziendali, previa consultazione con l’assemblea dei lavoratori. Obiettivi primari di questa contrattazione saranno la riduzione delle disparità salariali rispetto allo stabilimento di Bologna e una riorganizzazione complessiva dell’assetto produttivo e professionale dei dipendenti di Flumeri. Un’attenzione speciale verrà dedicata ai lavoratori “pionieri”, coloro che, operando in condizioni complesse, hanno dimostrato dedizione, competenza e un profondo attaccamento alla fabbrica, salvandone di fatto l’esistenza.