Voce da Cervinara: Il Sindaco Scrive a Enrico Letta, Nuova Leadership del Partito Democratico
Stimato Segretario, pur immaginando l’inondazione di elogi e attestati di stima che Le giungono, desideriamo ardentemente manifestare il nostro profondo allineamento con la visione da Lei delineata. Una visione magistralmente racchiusa in quella formula tanto incisiva quanto chiara: “progressisti nei valori, riformisti nei metodi, radicali nei comportamenti”.
Questa solida architettura di principi, esposta con disarmante semplicità ma intrinseca rivoluzionarietà, si configura quale baluardo indispensabile contro la dissoluzione dell’identità del nostro partito. Un partito che, nell’attuale panorama politico, condivide le responsabilità di governo con schieramenti eterogenei. Il Suo richiamo a consolidare i capisaldi del PD rivela una perspicace comprensione della necessità di riconquistare, nell’ambito di alleanze ben definite, quella centralità che negli ultimi tempi sembrava essersi progressivamente affievolita.
In questa riarticolazione riconosciamo il “partito nuovo” di cui avevamo disperatamente bisogno, un’intuizione da Lei sagacemente colta. Non più una formazione politica incline a soggiacere al potere o a un unico leader, ma un’entità capace di farsi interprete dei bisogni della collettività e di trasformarsi essa stessa in una comunità pulsante.
A noi donne, educate ai principi del riformismo progressista, di ispirazione cattolica e socialista, non è sfuggita la decisa enfasi posta sulla tutela dei diritti. Un’attenzione che riconduce al centro del dibattito politico il ruolo propulsivo delle donne e dei giovani, l’ineludibile questione dello ius soli e ius culturae, la coesione territoriale e sociale (con particolare riguardo al Mezzogiorno), l’esigenza di una sanità pubblica più performante e l’impellente transizione ecologica per un modello di sviluppo autenticamente sostenibile.
La Sua decisione rappresenta una scelta coraggiosa, un’impresa appassionata e ricca di sfide che ha richiesto dedizione e rinunce significative. È una scommessa che impone un’inflessibile integrità morale, la piena consapevolezza della complessità del governare e la dote di districare anziché recidere i nodi problematici. Queste qualità, unitamente alla Sua naturale predisposizione a valorizzare le competenze, costituiscono i tratti distintivi di uno stile di leadership universalmente riconosciuto e apprezzato ben oltre i confini nazionali.
Siamo fermamente convinte che saprà intessere un dialogo costruttivo con i territori, accogliendo le istanze dei nostri amministratori in un contesto di unità e inclusione, elementi di cui sentiamo un profondo e impellente bisogno. Nutriamo la certezza che saprà superare la logica deleteria delle correnti, purtroppo trasformatesi in meri centri di potere utilizzati per l’assegnazione di incarichi e la tutela di rendite di posizione consolidate. La Sua autorevolezza porrà un freno ai dispotismi e nepotismi, piaghe dalle quali il nostro sistema non è immune. Il Suo rientro in campo si configura come un impulso vitale, una vera e propria “boccata d’ossigeno” non soltanto per il Partito Democratico, ma per l’intera compagine democratica del nostro Paese.
Le auguriamo, Segretario, il più proficuo lavoro, con l’auspicio che “la politica possa sempre essere ancella della verità”. La Sua, la nostra rivoluzione. Con queste parole conclude la Sindaca di Cervinara, Caterina Lengua.
