Sei anni di reclusione (con pena indultata di tre anni) e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Questa la sentenza pronunciata dal collegio presieduto dal presidente Rescigno a carico dell’ex primario del reparto di Chirurgia Generale del Moscati Francesco Caracciolo e del direttore della Brest Unit, nonché consigliere regionale per la lista De Luca Presidente, Carlo Iannace. Per Iannace, esponente della maggioranza in Regione, il presidente del tribunale ha disposto la trasmissione degli atti alla prefettura di Napoli per la sospensione secondo legge Severino. Al suo posto potrebbe entrare nel parlamentino regionale Francesco Todisco, primo dei non eletti della stessa lista di Iannace.
Sono 8 i capi di imputazione a carico dei due indagati.
L’accusa principale è quella di aver falsificato le cartelle cliniche: un giro di operazioni di chirurgia estetica spacciati, secondo l’accusa, come interventi ordinari e per i quali l’azienda avrebbe incassato rimborsi non dovuti e i medici i relativi premi di produttività e una serie di falsi ricoveri in day hospital. Sia per Iannace che per Caracciolo i pm avevano chiesto una condanna ad otto anni di reclusione.