Il Rilancio del Mezzogiorno: L’Internazionalizzazione Imprenditoriale, Chiave per un Sud Attrattivo e Prospere.
Il Mezzogiorno e, in particolare, la Campania, devono ambire a potenziare la propria capacità attrattiva per il settore imprenditoriale. Questo obiettivo si prefigge di invertire una rotta che, negli anni passati, ha visto una preoccupante dismissione delle presenze multinazionali, causando una vera e propria desertificazione industriale. Attualmente, tuttavia, sono disponibili strumenti concreti per arginare questo declino e stimolare una nuova fase di sviluppo.
Una leva fondamentale in questa direzione è rappresentata dal recente protocollo d’intesa per l’internazionalizzazione delle aziende meridionali, sottoscritto dai Ministeri degli Affari Esteri e per il Sud. Tale accordo mira a sostenere la crescita delle nostre imprese sui mercati globali, agevolando l’accesso delle Piccole e Medie Imprese (PMI) del Mezzogiorno ai finanziamenti previsti dal Patto per l’Export – un’iniziativa da cui, ad oggi, ha beneficiato appena l’8% delle aziende del Sud Italia. Contestualmente, si intensificheranno gli sforzi per incentivare nuovi investimenti diretti nel Meridione.
Queste prospettive sono state illustrate dalla vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, e dal presidente della Commissione speciale Innovazione e Digitalizzazione, Gennaro Saiello. Le dichiarazioni sono giunte a margine del convegno intitolato “La Campania torna a volare”, svoltosi presso il Polo Tecnologico Aerospaziale di Napoli, evento che ha visto la partecipazione di figure di spicco come il sottosegretario di Stato Bruno Tabacci e il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio.
Ciarambino ha evidenziato l’importanza di illustrare alle aziende campane le molteplici opportunità derivanti dall’internazionalizzazione, ponendo particolare accento sul settore aerospaziale, riconosciuto come un’autentica punta di diamante della regione. “Mi impegno personalmente,” ha affermato la vicepresidente, “a visitare le realtà imprenditoriali locali per diffondere la conoscenza dei nuovi dispositivi e fondi messi a disposizione dal Governo, operando in stretta collaborazione con gli enti regionali e nazionali.” Ha concluso rimarcando che la Campania possiede un patrimonio significativo in termini di capitale umano e innovazione tecnologica. È un imperativo, secondo Ciarambino, valorizzare appieno queste potenzialità, trasformando la regione e l’intero Meridione nel motore propulsivo dell’intera nazione.
