L’ISS Lancia l’Allerta: Restare a Casa è la Strategia Cruciale per la Sicurezza

L’ISS Lancia l’Allerta: Restare a Casa è la Strategia Cruciale per la Sicurezza

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha ribadito con fermezza una raccomandazione cruciale: la permanenza a casa per il maggior tempo possibile. Questo richiamo arriva in un momento delicato: mentre alcune Regioni esercitano pressioni sull’esecutivo per autorizzare l’apertura serale dei ristoranti nelle zone “gialle”, malgrado il parere contrario espresso dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS). L’ISS, dal canto suo, ha rilanciato l’allarme, sottolineando che il quadro epidemiologico nazionale è in fase di peggioramento. Tale deterioramento è aggravato dalla crescente diffusione delle varianti del Covid-19, ormai attive in diverse regioni, e comporta il rischio concreto di una rapida accelerazione nella trasmissione virale.

Gli esperti del CTS hanno chiarito che “non è stata concessa alcuna autorizzazione per la riapertura della ristorazione”, specificando che il loro parere contiene, al contrario, “considerazioni volte al rafforzamento delle misure restrittive”. Non solo il contesto epidemiologico “presenta ancora un profilo di rischio moderato-alto”, ma il settore della ristorazione, come evidenziato dagli specialisti, “presenta delle criticità” imputabili all’inevitabile assenza delle mascherine durante il consumo dei pasti.

A questi fattori si sommano due ulteriori elementi che impongono una maggiore prudenza: il riavvio delle attività didattiche in presenza, il cui impatto potrà essere valutato solo dopo circa due settimane, e la potenziale maggiore trasmissibilità del virus, attribuibile alle sue varianti.

In conclusione, il CTS ha affermato che le “determinazioni” finali rientrano nella sfera del “decisore politico”, pur avvertendo che “una diversa calibrazione dell’insieme delle misure adottate potrebbe alterare l’efficacia della strategia di mitigazione del rischio”. Un rischio che, secondo Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Speranza, l’Italia sta già affrontando. “Questa è la bonaccia che precede la tempesta”, ha dichiarato Ricciardi. Pur augurando a tutti di poter godere del fine settimana, ha ribadito l’errore di procedere con le riaperture, prevedendo che “entro tre settimane, il virus presenterà il suo inevitabile conto”.