Jannik Sinner, adesso basta! L’annuncio ufficiale dopo le durissime polemiche | “Avevo già deciso che nel 2025…”
Jannik Sinner - Foto dal suo profilo Instagram - Retesei.com
Jannik Sinner pone fine alle polemiche, non c’è pace per il campione azzurro, non basta essere tornato numero uno del Mondo
Con le recenti vittorie ai tornei di Vienna e di Parigi, Jannik Sinner ha di nuovo scavalcato Carlos Alcaraz e si presenterà al primo posto del ranking mondiale del circuito maschile agli ATP Finals, previsti nei prossimi giorni a Torino.
Il fuoriclasse italiano cercherà di difendere il primato e il titolo conquistato un anno fa, prima di concludere un’altra stagione a grandi livelli, resa più complicata dalla squalifica per tre mesi concordata in primavera e che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco da febbraio a maggio.
I trionfi di Jannik vanno di pari passo con la crescita del movimento tennistico del nostro Paese, con altri colleghi connazionali che hanno raggiunto risultati importanti, da Lorenzo Musetti a Jasmine Paolini e Sara Errani.
Nonostante l’impegno profuso e la dedizione per la sua professione, Jannik è spesso oggetto di polemiche da parte di detrattori, molte dei quali sono suoi connazionali, un fatto che gli reca dispiacere.
La difesa non dovuta di Jannik, ci tiene a dire la sua e zittire chi lo critica
Recente, ad esempio, è il commento di Bruno Vespa che ha invitato a non tifare per uno sportivo che non vive in Italia e che non indosserà la maglia azzurra durante le finali della Coppa Davis.
Intervistato dal direttore di Sky Sport Federico Ferri, Jannik cerca di placare le polemiche e si dice orgoglioso di essere italiano: “Sono felice di essere nato qui e non in Austria, o da un’altra parte. Questo Paese merita molto di più, anche di quello che sto facendo io”.

Jannik Sinner e la sua lezione ai detrattori, è fiero di essere italiano
Sottolinea un tratto caratteristico del nostro Paese: “Alcuni dicono che l’Alto Adige è diverso, la Sicilia è totalmente diversa, però è anche la nostra fortuna, la forza nelle differenze, sì. Secondo me dobbiamo unirci, stare insieme e darci forza per avere più trofei e più orgoglio possibile”.
Spiega, poi, che lo scorso anno ha voluto prendere parte alla Coppa Davis per una promessa fatta a Matteo Berrettini, mentre quest’anno ha preso una decisione diversa. Dopo la vittoria, spiega: “Avevo già deciso che nel 2025 sicuramente non avrei giocato“.
