Avellino commemora Giovanni Palatucci: l’eroe che sfidò l’orrore salvando migliaia di vite

Avellino commemora Giovanni Palatucci: l’eroe che sfidò l’orrore salvando migliaia di vite

Avellino ha solennemente ricordato Giovanni Palatucci, l’eroico Commissario di Pubblica Sicurezza, in occasione del settantaseiesimo anniversario della sua scomparsa. La celebrazione si è tenuta all’interno del parco a lui intitolato, situato in Via Morelli e Silvati. L’evento ha reso omaggio al funzionario di polizia originario di Montella, che ricoprì l’incarico di questore reggente a Fiume.

La vita di Palatucci fu stroncata il 10 febbraio 1945, quando morì nel campo di concentramento di Dachau. Egli pagò con la vita il suo coraggioso impegno nel sottrarre migliaia di ebrei allo sterminio nazista, un’azione che gli valse l’appellativo di “Schindler italiano”. Durante la cerimonia, sono stati piantati un ulivo e svelata una targa commemorativa, simboli tangibili del suo retaggio.

Tra le personalità presenti per onorare la memoria di Palatucci figuravano il Prefetto Paola Spena, il Vescovo Aiello, il Sindaco Gianluca Festa, rappresentanti della Polizia di Stato, e Luisa Petruzziello, una pronipote dell’eroe. Luisa ha un legame profondo con Giovanni: sua nonna era infatti la sorella del funzionario. In un commovente intervento, ha dichiarato: «Sono cresciuta ispirandomi alla sua memoria e cercando di emulare i suoi valori. Essere sua parente è per me fonte di profonda emozione e orgoglio. Anche mia nonna, che mi ha tramandato il suo ricordo, mi ha insegnato l’importanza del perdono, e mai, da parte sua, ho percepito sentimenti di disprezzo o rancore nei confronti di coloro che privarono Giovanni della vita».