Riconoscimento Ufficiale per la LIS: Una Pietra Miliare per l’Inclusione delle Persone Sorde in Italia

Riconoscimento Ufficiale per la LIS: Una Pietra Miliare per l’Inclusione delle Persone Sorde in Italia

Il Parlamento italiano ha recentemente segnato un momento cruciale per l’inclusione sociale, concedendo il riconoscimento ufficiale alla Lingua dei Segni Italiana (LIS). Questa decisione storica, incorporata nell’articolo 34-ter del “Decreto Sostegni” convertito in legge, si focalizza specificamente sulle “Misure per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e l’inclusione delle persone con disabilità uditiva”.

L’avvocato Paolo Colombo, Garante dei diritti delle persone con disabilità per la Regione Campania, ha espresso profonda soddisfazione per questo traguardo legislativo. Egli ha sottolineato come questo passo tanto atteso smantelli finalmente le barriere comunicative, aprendo la strada alla piena integrazione degli individui sordi che, per decenni, hanno strenuamente rivendicato questa fondamentale legge di civiltà e parità attraverso innumerevoli manifestazioni e campagne di sensibilizzazione.

“Questo rappresenta un’importante vittoria dopo anni di battaglie e speranze spesso disattese per la comunità delle persone con disabilità uditive,” ha affermato Colombo. Ha inoltre evidenziato la sua importanza come tappa cruciale di progresso per l’intera nazione, ponendo fine a un prolungato ritardo che aveva relegato l’Italia a essere l’ultimo Paese in Europa a non aver ancora formalmente riconosciuto la propria lingua dei segni nazionale.

Oltre al riconoscimento della LIS stessa, l’emendamento approvato sancisce anche i ruoli professionali degli interpreti LIS (Lingua dei Segni Italiana) e degli interpreti LIST (Lingua dei Segni Italiana Tattile). Un successivo decreto definirà i percorsi formativi specifici necessari per accedere a queste professioni e stabilirà le norme transitorie per coloro che già operano nel settore.