UNASWEB e Bove: Un Piano per Rinnovare la Gestione dei Tabacchi e Contrastare il Contrabbandi
In data 27 gennaio 2021, UNASWEB ha preso parte a una videoconferenza di cruciale importanza, organizzata su richiesta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) tramite la sua Direzione Tabacchi. L’incontro, una tavola rotonda in streaming, è stato l’occasione per le principali associazioni di categoria del settore della sigaretta elettronica di confrontarsi sulle misure da adottare in seguito all’approvazione della recente Legge di Bilancio. Per comprendere gli esiti e le proposte emerse, abbiamo raccolto il parere di Arcangelo Bove, presidente di UNASWEB e fondatore di Svapoweb.
Alla discussione hanno partecipato, oltre al sottoscritto in rappresentanza di UNASWEB, anche i vertici di Anafe, Anpvue e Uniecig. In tale contesto, ho presentato una serie di suggerimenti volti primariamente a fronteggiare il dilagante fenomeno del contrabbando, una piaga che sta gravemente compromettendo la prosperità del nostro comparto. Per definire una strategia efficace, è imprescindibile analizzare la cornice normativa attuale.
Esistono, ad esempio, regolamentazioni che proibiscono esplicitamente la vendita transfrontaliera di prodotti del tabacco a consumatori residenti nel territorio nazionale. Un’altra disposizione rilevante prevede l’oscuramento e l’inibizione di domini web non autorizzati che commercializzano liquidi da inalazione destinati alla clientela italiana. È inoltre fondamentale essere consapevoli che i liquidi da inalazione possono essere distribuiti solo attraverso rivendite autorizzate, le quali devono aver correttamente versato l’imposta di consumo per mantenere tale status.
Nonostante questa robusta intelaiatura legislativa, il contrabbando nel nostro settore continua a prosperare, manifestandosi in svariati modi. La casistica più frequente riguarda l’acquisto da parte di privati su piattaforme online, spesso basate all’estero. Queste transazioni si traducono in spedizioni contenenti liquidi da inalazione che attraversano l’Italia, bypassando totalmente il sistema fiscale e comportando una completa evasione delle imposte dovute all’Erario. Tale condotta non solo configura un reato di contrabbando, ma rappresenta anche un grave atto di concorrenza sleale nei confronti di tutti gli operatori onesti che rispettano le regole.
Un’ulteriore modalità di illecito si manifesta attraverso la vendita a dettaglianti compiacenti, spesso facilitata da rappresentanti di produttori o grossisti, oppure tramite vendite dirette da depositi e produttori che utilizzano corrieri, con negozi “amici” nel ruolo di acquirenti finali. Tali pratiche, chiaramente criminali, richiedono un intervento mirato sul sistema di gestione delle bolle di carico e scarico, attualmente inadeguato.
La nostra convinzione è che non sia necessaria l’introduzione di nuove leggi, dato che le fattispecie attuali sono già coperte da normative e sanzioni esistenti. Di conseguenza, la nostra principale richiesta all’Agenzia delle Dogane è di intensificare i controlli nel settore, un obiettivo raggiungibile solo aumentando l’organico dedicato.
Un passo aggiuntivo, ma cruciale, sarebbe quello di fornire ai corrieri nazionali informazioni dettagliate sulle leggi vigenti, rendendoli pienamente consapevoli del divieto di vendita a distanza transfrontaliera di prodotti del tabacco ai consumatori sul territorio nazionale. Se tale norma venisse rigorosamente applicata, i rivenditori online di liquidi da inalazione sarebbero costretti a operare dall’Italia. In particolare, i corrieri dovrebbero essere sollecitati ad aggiornare i loro termini contrattuali, includendo il divieto di accettare spedizioni di liquidi da inalazione non provenienti da un deposito fiscale.
Per quanto riguarda il sistema di carico e scarico, la nostra proposta è di sviluppare un programma informatico dedicato che consenta la gestione in tempo reale e in modalità telematica. Attualmente, l’elaborazione delle bolle di carico e la tenuta dei registri variano significativamente tra i diversi operatori, e non è previsto l’obbligo di conservazione telematica. Questa lacuna rende gli accertamenti fiscali incredibilmente lunghi, potendo richiedere anni nel caso di registri cartacei. Un sistema univoco e telematico per carico e scarico snellirebbe drasticamente i controlli, permettendo una tracciabilità costante di tutti i Prodotti Liquidi da Inalazione (Pli) fino alla loro vendita al cliente finale.
Per approfondimenti su questi temi, si rimanda a Svapo Magazine, la testata di riferimento per il mondo della sigaretta elettronica.
