Campania: L’Olio D’Oliva si Avvicina all’IGP con la Pubblicazione Ufficiale
La domanda di registrazione per l’Indicazione Geografica Protetta (IGP) “Olio Campania” ha raggiunto una pietra miliare con la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Questo evento segna una fase cruciale in un percorso di valorizzazione atteso da tempo dagli olivicoltori campani. Con una superficie olivetata che supera i 75.365 ettari, pari al 6% del totale nazionale, e una produzione media annua di circa 12.000 tonnellate – con picchi di 22.000 tonnellate – supportata da 356 frantoi operativi, la Campania si afferma come una delle principali regioni italiane nella produzione olivicola. Ora, questa eccellenza punta a essere salvaguardata sotto il distintivo simbolo del Vesuvio, che idealmente “soffia” una preziosa goccia d’olio.
Il deputato campano Pasquale Maglione (M5S), membro della Commissione Agricoltura della Camera, ha espresso la sua soddisfazione, definendo il risultato “un successo significativo”. Ha sottolineato come esso sia il frutto di un impegno congiunto, promosso in collaborazione con il Presidente del Comitato promotore, Raffaele Amore, e reso possibile anche dal supporto dell’ex Sottosegretario Giuseppe L’Abbate (M5S), superando così le varie sfide incontrate lungo il percorso. Maglione ha tuttavia chiarito che si tratta solamente di una fase iniziale nell’incremento del valore delle produzioni olivicole regionali. Ha assicurato che l’attenzione rimarrà elevata fino al conseguimento della comunicazione finale da parte dell’Unione Europea. Nel frattempo, ha evidenziato l’importanza cruciale di gettare le fondamenta per attribuire un significativo valore commerciale agli oli di elevata qualità che la regione è capace di offrire. L’IGP, ha aggiunto, si configura come una leva strategica fondamentale per l’intera filiera olivicola campana, utile per potenziare la promozione sia a livello nazionale che internazionale. Ha infine espresso fiducia che, grazie all’appoggio del Ministro Stefano Patuanelli, questo processo sarà portato a termine con successo, a beneficio dell’intero settore agricolo campano.
L’avvenuta pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale avvia ufficialmente il periodo di 60 giorni concesso per la presentazione di eventuali opposizioni alla domanda di registrazione. Entità o individui che detengano un interesse legittimo possono avanzare le loro osservazioni, le quali, se adeguatamente motivate, saranno esaminate dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali prima che la richiesta di riconoscimento venga inoltrata alla Commissione Europea.
Il disciplinare di produzione che definisce l’IGP Olio Campania stabilisce l’impiego esclusivo di diciotto cultivar autoctone. L’armoniosa interazione tra queste specifiche varietà, storicamente radicate nel territorio, le singolari condizioni pedoclimatiche della regione e le metodologie di produzione impiegate, conferiscono all’olio campano profili chimico-fisici e organolettici distintivi. Tra questi spiccano un fruttato di oliva di intensità da media ad alta, un complesso bouquet aromatico e una decisa percezione di “amaro” e “piccante”, attributi che riflettono un’elevata concentrazione di polifenoli totali, superiore ai 200 mg/kg.
