Limatola Ricorre al Consiglio di Stato per la Sede Scolastica, Contestando la Decisione del TAR

Limatola Ricorre al Consiglio di Stato per la Sede Scolastica, Contestando la Decisione del TAR

Il primo cittadino di Limatola, Domenico Parisi, insieme all’assessore delegato all’Istruzione, Massimiliano Marotta, hanno espresso il loro apprezzamento per le dichiarazioni del Sindaco di Dugenta, confidando al contempo nel suo profondo senso di lealtà istituzionale e disponibilità alla collaborazione. Essi ritengono che la questione necessiti di un’analisi più approfondita da parte di un’altra e altrettanto autorevole istanza giuridica: il Consiglio di Stato.

Pur riconoscendo la pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), l’amministrazione di Limatola considera incondivisibile la decisione temporanea assunta. A loro avviso, non sono state adeguatamente considerate le significative implicazioni negative che deriverebbero da un eventuale e provvisorio riposizionamento degli uffici di Presidenza presso l’istituto di Dugenta.

Inoltre, la Corte amministrativa ha emesso il proprio giudizio senza tenere in minima considerazione le recenti disposizioni sul dimensionamento scolastico. Tali normative, con decorrenza dal prossimo anno accademico, stabiliscono inequivocabilmente che la sede legale dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” sarà assegnata al Comune di Limatola.

La risoluzione definitiva della vicenda spetterà dunque al Consiglio di Stato. Nonostante alcune manifestazioni di trionfo da parte di altri attori, la pronuncia del TAR, al momento, è priva di efficacia finché l’istanza superiore non si sarà pronunciata sull’appello.

L’Amministrazione di Limatola nutre piena fiducia nella giustizia. Alla luce della nuova documentazione emersa, che attesta e corrobora la piena legittimità e la correttezza dell’agire amministrativo del Comune, il sindaco Parisi e l’assessore Marotta si dicono convinti che l’epilogo di questa vicenda ripristinerà al territorio limatolese ciò che in passato era stato sottratto con discutibili stratagemmi.