Franco Petraglia e la Disillusione Astrologica: Una Critica Sferzante
Con l’approssimarsi di certi periodi dell’anno, si assiste immancabilmente a un’esplosione di oroscopi e all’incredibile fenomeno di milioni di persone in tutto il mondo che si affidano a questi supposti “oracoli” per conoscere il proprio destino. È sorprendente constatare quanti individui, inclusi numerosi italiani, si lascino quotidianamente influenzare dalle predizioni zodiacali. Questo sistema si è consolidato come una delle più grandi “industrie” a scopo di lucro, la cui efficacia risiede principalmente nello sfruttamento dell’ignoranza e della vulnerabilità collettiva.
Le previsioni formulate dagli astrologi si rivelano, con allarmante frequenza, semplici delusioni. E per quanto riguarda chiaroveggenti, indovini e sedicenti spiritisti, il buon senso suggerisce di mantenere una distanza di prudente scetticismo. È scientificamente provato che le posizioni dei pianeti e delle stelle non esercitano alcun influsso concreto sulla nostra esistenza quotidiana; persistere in questa infondata credenza appare dunque irrazionale. Nessuno possiede la capacità di anticipare gli eventi futuri.
In questo contesto, risuonano le sagge parole di Confucio: “Il saggio cerca in sé stesso ciò che desidera, mentre l’individuo privo di discernimento lo cerca negli altri.” E non meno pertinente è l’antico adagio latino che recita: “Vulgus vult decipi, ergo decipiatur” – ovvero, il popolo (o il mondo) desidera essere ingannato, e pertanto sia ingannato.
