Verdetti Differenziati per i Pastori Coinvolti in Scontri a Bonea
Si è concluso presso il Tribunale di Benevento, davanti al Giudice Monocratico Dott. Sergio Pezza, il procedimento giudiziario relativo a una violenta disputa familiare avvenuta nel 2015 a Bonea. Sul banco degli imputati figuravano Tommaso, Antonio, Francesco, Mattia, Angelo e Carmine Cesare, tutti residenti nel medesimo comune.
Le accuse, variamente formulate a carico dei sei soggetti, spaziavano dalle lesioni gravi alle minacce aggravate, dalla violenza privata alle percosse, e includevano per tutti l’imputazione di rissa.
Il collegio difensivo composto dagli Avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino ha ottenuto un’assoluzione piena per i propri assistiti, Tommaso, Antonio e Francesco Cesare. Questi erano stati inizialmente accusati di minacce e lesioni gravi, nonché di aver partecipato a una rissa utilizzando un’ascia e un bastone. Tutti e tre sono stati prosciolti da ogni capo d’accusa.
Tuttavia, l’esito del processo ha portato a condanne per altri membri della famiglia. Cesare Mattia, assistito dall’Avvocato Pietro Pisaniello, è stato riconosciuto colpevole di aver accoltellato e minacciato Cesare Tommaso, ricevendo una pena di due anni e quattro mesi di reclusione. Anche Cesare Angelo, difeso dall’Avvocato Valeria Verrusio, è stato condannato a una multa di 300 euro per aver percosso Cesare Francesco. I due condannati dovranno inoltre provvedere al risarcimento di tutti i danni patiti dalle parti lese, Cesare Tommaso, Antonio e Francesco.
Infine, Cesare Carmine, anch’egli rappresentato dall’Avvocato Valeria Verrusio, è stato assolto dal reato di violenza privata. È importante sottolineare che tutti gli imputati sono stati unanimemente prosciolti dall’accusa di rissa.
