Polo di Protezione Civile di Lauro Inattivo: M5S Incalza la Regione per un’Immediata Attivazione

Polo di Protezione Civile di Lauro Inattivo: M5S Incalza la Regione per un’Immediata Attivazione

Il Vallo di Lauro, un’area nella regione Campania, è classificato tra i territori ad alto rischio idrogeologico, rendendo indispensabili sia opere strutturali mirate sia una sorveglianza costante. Eppure, le segnalazioni di sindaci e amministratori locali indicano che l’intero perimetro, in particolare la zona dei Regi Lagni, versa in uno stato di grave deterioramento, con notevoli ritardi negli interventi di manutenzione ordinaria. Questa inattività potrebbe essere risolta dall’attivazione del polo di Protezione Civile realizzato nel comune di Lauro.

Questa struttura, per la quale è stato investito inizialmente oltre un milione di euro, non è mai divenuta operativa. Concepita come un’infrastruttura “fantasma”, le sue funzioni principali avrebbero dovuto concentrarsi, come previsto da una delibera del 2014, sul monitoraggio delle criticità idrogeologiche. Oggi, quel presidio incarna un’assurdità, avendo richiesto un ulteriore esborso di 700mila euro per riparare i danni causati da atti vandalici che si sono susseguiti negli anni di completo abbandono.

La denuncia arriva dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Ciampi, il quale ha formalizzato un’interrogazione alla giunta regionale. Ciampi ha sollecitato la giunta a chiarire quale entità della Protezione Civile sia responsabile della gestione del presidio di Lauro e se l’ente regionale intenda ripristinarla e attivarla con celerità. Ciampi sottolinea la crucialità di tale struttura: grazie alle sue finalità, potrebbe non solo permettere interventi mirati in base alle criticità emergenti, ma anche fungere da strumento di prevenzione per eventi che potrebbero esporre a grave pericolo un’area già vulnerabile.