Campania a Rischio: Milioni PNRR per Ciclabili Persi per Mancanza di Piano, la Denuncia M5S

La Campania, unica regione italiana a non disporre di un piano strategico per la mobilità ciclistica a livello regionale, si trova ora nella posizione di dover rinunciare ai recenti stanziamenti milionari del PNRR, destinati alla creazione di percorsi ciclabili urbani e vie turistiche su due ruote. Si tratta di una dotazione che supera i 600 milioni di euro, cui si aggiungono ulteriori 4 milioni destinati a centri universitari, tra cui Napoli, per iniziative pilota volte a connettere stazioni ferroviarie e atenei tramite infrastrutture ciclabili. Tuttavia, l’allocazione di queste risorse, sia nel capoluogo partenopeo che nel resto della regione, è preclusa dalla totale mancanza di una pianificazione organica, un’esigenza che le associazioni di settore sottolineano invano da oltre un lustro.

Tale strumento di programmazione, sancito da una legge regionale del 2019 e affidato all’Acamir – l’agenzia campana per la mobilità – con un budget di 100.000 euro per un triennio, è rimasto finora lettera morta, causando già in passato la perdita di decine di milioni di euro per la regione. Lo denuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà.

La consigliera Muscarà sottolinea che “la carenza di una strategia di fondo rende di fatto impraticabile qualsiasi iniziativa di mobilità sostenibile in Campania. Vi è il rischio concreto, purtroppo non nuovo per la nostra regione, che questi ingenti finanziamenti, sia quelli per le ciclovie urbane e turistiche sia quelli per i collegamenti stazione-università, vengano restituiti al mittente. E mentre assistiamo alla dissipazione dell’ennesima occasione di sviluppo sostenuta da fondi europei, come già avvenuto con il ‘Grande Progetto Porto’ e il ‘Progetto Centro Storico’, si spendono contemporaneamente 13,5 milioni di euro per un mero intervento estetico su un limitato segmento del Lungomare di Napoli.”