Campania: M5S Muscarà, una Legge per la Tutela e il Risanamento delle Aree a Rischio Ambientale

Campania: M5S Muscarà, una Legge per la Tutela e il Risanamento delle Aree a Rischio Ambientale

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Maria Muscarà, ha annunciato la presentazione di una proposta di legge cruciale per la Campania. Questa iniziativa legislativa mira a fronteggiare una situazione ambientale complessa, particolarmente sentita nella regione conosciuta come “Terra dei Fuochi”, dove recenti studi – come quello condotto da Spes – continuano a evidenziare livelli di inquinamento che impattano gravemente sulla salute delle comunità residenti.

La legge si propone di affrontare l’urgenza di una mappatura approfondita di tutti i territori campani in cui la densità di insediamenti industriali pone un serio pericolo per il benessere dei cittadini. Ispirandosi a modelli già adottati in altre regioni e richiamandosi al Decreto Legislativo 112 del 1998, la proposta di Muscarà consentirà alla Campania di adottare misure specifiche per individuare le zone dove le pressioni ambientali compromettono la qualità di acqua, aria e suolo, minacciando direttamente la vita delle persone.

Una volta identificate queste “aree ad elevato rischio di crisi ambientale” – definite dalla presenza significativa di stabilimenti industriali nocivi, impianti di gestione dei rifiuti o siti contaminati – si procederà alla stesura di un Piano di Risanamento Regionale dettagliato. Tale piano, frutto di un accordo con gli enti locali e della collaborazione con altri soggetti esperti, delineerà gli interventi urgenti necessari per ridurre i rischi, avviare il recupero e la riqualificazione delle aree colpite.

La proposta legislativa, intitolata formalmente “Disposizioni regionali per le aree ad elevato rischio di crisi ambientale”, non si limita alla sola bonifica. Come ulteriormente specificato dalla consigliera Muscarà, l’obiettivo è anche quello di promuovere attivamente uno sviluppo sostenibile dei comparti produttivi, incoraggiando l’adozione delle migliori tecnologie disponibili (BAT). Ciò include l’incentivazione di pratiche che garantiscano emissioni inferiori ai limiti legali e la spinta alla riconversione delle attività esistenti secondo i principi dell’economia circolare. In definitiva, questa iniziativa rappresenta un’opportunità strategica per la Regione Campania di posizionare la salvaguardia della salute pubblica e la tutela ambientale al fulcro delle proprie politiche di programmazione e di intervento.