L’Appello di Saiello (M5S): Il Percorso Selettivo Non Frustri le Aspettative di Quasi Duemila Giovani

L’Appello di Saiello (M5S): Il Percorso Selettivo Non Frustri le Aspettative di Quasi Duemila Giovani

Il “Corso-concorso Ripam”, concepito come un barlume di speranza per un impiego a lungo termine, rischia ora di trasformarsi in un’amara delusione per circa duemila giovani. Questi candidati hanno dedicato energie considerevoli, mesi di intenso studio e un intero anno di tirocinio pratico all’interno di numerose amministrazioni pubbliche.

Fin dai suoi esordi, il Movimento 5 Stelle aveva sollevato obiezioni riguardo all’eccessiva complessità e ai tempi dilatati di questa procedura concorsuale. L’emergenza sanitaria da COVID-19 aveva poi reso imprescindibile l’introduzione di meccanismi di snellimento, un’istanza che era stata avanzata durante un’audizione presso la IV Commissione speciale, di cui lo stesso Saiello è presidente.

Tuttavia, l’attuale percorso prevede – in virtù di un accordo siglato con il ministro Brunetta e in applicazione del Decreto Legge 44 – l’aggiunta di una prova scritta finale. Questa decisione giunge nonostante i partecipanti abbiano già superato le fasi iniziali della selezione e completato un esteso periodo di formazione sul campo.

“Appoggiare questi giovani significa anche fornire un supporto concreto ai molti enti locali in cui hanno operato, contribuendo a colmare significative carenze di personale, particolarmente cruciali per le attività di progettazione in vista dell’imminente arrivo dei fondi del Next Generation EU”, ha affermato Gennaro Saiello, presidente della Commissione speciale regionale per l’Innovazione e la Digitalizzazione.

Saiello ha enfaticamente ribadito: “È imperativo che tutti ci schieriamo al fianco di questi tirocinanti, offrendo loro ogni forma di sostegno affinché i loro sforzi, la preparazione acquisita e la formazione non risultino inutili.” Per tale ragione, ha più volte suggerito l’implementazione di una banca dati che delinei in modo chiaro il programma di studio per l’esame conclusivo. Tale metodologia è pienamente attuabile, essendo già stata adottata con successo in altre selezioni pubbliche, e offrirebbe opportunità più eque a coloro che hanno già investito così tanto nella prospettiva di un’occupazione stabile.