Campania: Il Ministero della Salute si impegna su vertenze cruciali per 118, fragili e docenti invaccinabili
A seguito di un incontro cruciale presso il Ministero della Salute con i collaboratori del Ministro Speranza, la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S, Valeria Ciarambino, affiancata dalla senatrice Maria Domenica Castellone e dalla deputata Virginia Villani (entrambe membri delle commissioni Sanità di riferimento), ha annunciato l’ottenimento di significativi impegni ministeriali. Tali accordi mirano a definire soluzioni per problematiche profondamente sentite in Campania, specialmente in questo periodo di emergenza pandemica acuta.
Al centro delle discussioni è stata posta la spinosa questione delle decurtazioni salariali subite dai medici del Servizio 118. Il dicastero ha garantito di sollecitare un chiarimento approfondito dalla Regione Campania e di esaminare la proposta avanzata per apportare delucidazioni all’Accordo Collettivo Nazionale per la medicina generale. Questo si concentrerebbe in particolare sul personale dell’emergenza-urgenza, categorie che operano in contesti estremamente gravosi, spesso oggetto di aggressioni e con elevato rischio di pregiudizio biologico. Le esponenti M5S hanno espresso fiducia che questo progresso possa sbloccare una situazione attualmente irrisolta, aprendo prospettive concrete per la sua risoluzione.
La capogruppo Ciarambino ha poi sottolineato l’urgenza di porre fine a una grave lacuna della Regione, responsabile di aver trascurato le persone con fragilità e disabilità nell’ambito della campagna vaccinale regionale. Il Ministero ha fornito ampie rassicurazioni: già il giorno seguente, una nuova circolare destinata alla Conferenza Stato-Regioni sarà presentata, con l’obiettivo di potenziare le direttive del piano vaccinale nazionale e assicurare priorità e una maggiore attenzione ai cittadini vulnerabili, ai disabili e ai loro assistenti (caregiver).
Infine, è stato ottenuto l’impegno ministeriale a fare luce sulla condizione dei docenti definiti “invaccinabili”. Sebbene l’opportunità offerta ai docenti campani operanti fuori regione di vaccinarsi nel proprio territorio di residenza sia stata accolta con soddisfazione come frutto di precedenti battaglie, è emersa una nuova istanza. È stata richiesta al Ministero una soluzione per i docenti che, lavorando in regioni distanti dalla Campania e non avendo fatto ritorno, possano accedere alla vaccinazione direttamente nel luogo di lavoro. Questa misura, già applicata per il personale sanitario, eviterebbe onerosi spostamenti verso il proprio distretto ASL di appartenenza, riducendo significativamente anche il rischio di esposizione al contagio.
