Benevento: Mobilitazione dei Manutentori Stradali tra Contestazioni sui Pagamenti e Repliche Istituzionali
Questa mattina, diverse organizzazioni sindacali hanno organizzato una mobilitazione a Benevento. I lavoratori coinvolti sono impiegati dall’azienda designata dalla Regione Campania per la gestione della manutenzione di circa 1.300 chilometri di arterie provinciali nel Sannio. Nel rispetto delle normative anti-Covid, due delegazioni separate di rappresentanti sindacali sono state accolte presso gli uffici di Largo Carducci, sede della Provincia di Benevento. Ad incontrarli sono stati il Direttore Generale, Nicola Boccalone, e il Dirigente del Settore Tecnico, Angelo Carmine Giordano.
Durante l’incontro, i portavoce dei lavoratori hanno espresso le loro rimostranze, principalmente legate al presunto ritardo nell’erogazione delle retribuzioni mensili e a problematiche logistiche inerenti l’organizzazione delle attività lavorative. Il colloquio, protrattosi per circa un’ora, si è concluso con l’assicurazione da parte della Provincia che i pagamenti dovuti ai dipendenti sarebbero stati saldati nella stessa giornata. Tuttavia, l’Ente provinciale ha contestualmente precisato che, contrariamente a quanto lamentato, non solo non vi è stato alcun ritardo nella liquidazione delle somme, ma che gli obblighi contrattuali sono stati onorati con notevole anticipo rispetto alle scadenze previste.
A titolo di chiarimento, è stato specificato che la fattura relativa a tre mesi di attività, catalogata come “Stato di Avanzamento Lavori”, è stata inoltrata dall’azienda alla Provincia il 12 marzo 2021. Dopo le indispensabili verifiche tecnico-amministrative, il saldo è stato effettuato il 18 marzo 2021, ben ventisei giorni prima della scadenza usualmente stabilita dalla normativa vigente. Alla luce di queste evidenze, la Provincia ha annunciato l’intenzione di notificare ufficialmente alla Regione Campania — l’ente che a suo tempo ha selezionato l’impresa per la manutenzione delle strade provinciali sannite — le inadempienze, i ritardi e i disservizi imputabili all’appaltatore. Tali criticità, infatti, sono la causa scatenante delle proteste dei lavoratori e generano disagi e complicazioni di varia natura, tanto per l’amministrazione provinciale quanto per la cittadinanza.
