“Bisogna monitorare con attenzione l’andamento dei prossimi mesi. Le precipitazioni nel corso della scorsa stagione invernale sono state inferiori rispetto all’anno precedente e questo potrebbe far sorgere problemi se il caldo aumenta. Le previsioni per l’estate 2022 non destano ancora particolari preoccupazioni. Non riscontriamo le stesse premesse del 2017, quando dovemmo affrontare la più grave crisi idrica della storia”. Non ha dubbi Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico della Campania: “Le temperature più elevate della media e le previsioni di un’altra estate torrida richiedono la massima attenzione ed un monitoraggio attento e scrupoloso”. In Italia è scoppiato l’allarme siccità in questi giorni, che però al momento, sembra limitato soprattutto alle regioni del Nord e si comincia a parlare di razionamento dell’acqua. Mentre il ministro del Sud, Mara Carfagna, ha annunciato un piano di emergenza entro luglio. In Campania gli ultimi dati parlano di un calo del livello dell’acqua in alcuni fiumi come il Volturno, il Sele e il Garigliano. Abbiamo chiesto ai principali gestori del servizio idrico di fornire un quadro generale della situazione. È emersa una condizione paragonabile a quella dello scorso anno dove non avemmo criticità importanti. Anche nel corso delle riunioni con l’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale non sono emerse preoccupazioni particolari rispetto a quelle che siamo abituati ad affrontare e non si prevede un razionamento dell’acqua in Campania. Le aree con maggiori difficoltà restano quelle del Distretto Calore Irpino, che abbraccia le province di Avellino e Benevento dove la conformazione del territorio, espone a maggiori rischi dal punto di vista delle limitazioni.