L’Impronta di Mastella sul Portale Istituzionale di Benevento: Pubblicità Politica Vietata

L’Impronta di Mastella sul Portale Istituzionale di Benevento: Pubblicità Politica Vietata

Il portale web ufficiale del Comune di Benevento (comune.benevento.it), punto di riferimento per i cittadini alla ricerca di delibere e informazioni sull’amministrazione civica, espone, in una posizione prominente e inaspettata, il logo di “NOI con l’ITALIA”, formazione politica in corsa per le imminenti consultazioni elettorali. Questa esposizione costituisce palesemente un’attività di proselitismo elettorale, pratica categoricamente proibita sui domini web delle pubbliche amministrazioni, le quali sono tenute a rispettare le direttive dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) per assicurare imparzialità e chiarezza informativa.

A corredo del simbolo, si legge una dichiarazione attribuita a Mastella: “Ecco il nuovo simbolo del quale siamo parte costitutiva e fondamentale e con il quale ci presenteremo alle elezioni politiche nel centrodestra”. Come sottolineato in una nota di Altrabenevento, è evidente che il Comune di Benevento, un’istituzione pubblica al servizio della collettività, non può in alcun modo essere considerato “parte costitutiva” di un emblema politico. Di conseguenza, l’ex Ministro della Giustizia non ha l’autorità di utilizzare la piattaforma ufficiale della città per scopi di propaganda elettorale.

Mastella è già noto per aver in passato, come nel caso dell’Udeur, fuso gli interessi politici con quelli personali e familiari. Ora, sembra tentare di estendere questa logica anche all’amministrazione comunale di Benevento, quasi a volerla percepire come un’appendice della sua sfera privata e familiare. È stata sporta una segnalazione formale all’ANAC in merito all’utilizzo del sito istituzionale per la promozione del simbolo sotto cui si presenterà, alle prossime elezioni politiche, Sandra Lonardo Mastella. Rimane tuttavia di primaria importanza chiarire quale funzionario municipale abbia autorizzato tale pubblicazione e quale sia la posizione in merito della Segretaria Generale del Comune, figura chiave nella garanzia dell’anticorruzione e della trasparenza dell’ente. Meno sorprendente, e quasi superfluo interrogarsi, è il silenzio dei consiglieri di opposizione, inclusi quelli affiliati al Movimento di Beppe Grillo, che non hanno sollevato alcuna contestazione.