Sviluppo del Sannio: L’Urgenza Infrastrutturale e l’Imperativo di Non Escludere la Valle Caudina
Recentemente, ho inviato una comunicazione a Mara Carfagna, Ministro per il Sud, avvalendomi dello strumento digitale da lei offerto per segnalare le priorità critiche. Il mio focus si è concentrato principalmente sulle aree interne, riflettendo le sfide quotidiane vissute non solo dagli imprenditori, ma dall’intera cittadinanza. Un’analisi Istat odierna evidenzia come la crisi pandemica da COVID-19 rischi di aggravare le disparità tra Nord e Sud, classificando il tessuto produttivo meridionale come “ad altissimo rischio”.
In questo contesto delicato, la necessità impellente risiede nelle infrastrutture. La carenza storica di collegamenti rapidi ed efficienti ha contribuito a creare quelle distanze che ora si accentuano, rendendo un intervento immediato indispensabile. Tuttavia, anche in questo ambito, è fondamentale agire con estrema cautela: il futuro dei nostri territori e delle nostre generazioni dipende da queste scelte, escludendo ogni possibilità di errore.
Il Sannio è al centro di due importanti progetti: il raddoppio della Telesina e la linea ferroviaria ad Alta Velocità Napoli/Bari. Il potenziamento della Telesina, oltre alla sua chiara importanza strategica per connettere Benevento all’autostrada A1, offrirà l’opportunità di stimolare lo sviluppo delle località che attraversa, potenziandone la vocazione turistica legata alle risorse naturali e all’offerta enogastronomica.
La seconda iniziativa, l’Alta Velocità, è cruciale per il Sannio; a condizione che la nostra provincia non sia solo un punto di transito, ma un nodo attivo, con la previsione di fermate e, in particolare, di uno scalo merci nell’area ASI di Ponte Valentino, elemento di vitale importanza per le nostre imprese locali. La presenza di Oreste Vigorito, Presidente di Confindustria Benevento, al tavolo regionale, garantisce l’attenzione dell’organizzazione su questo specifico programma.
Non si deve però ignorare che uno sviluppo incentrato esclusivamente su queste direttrici potrebbe escludere la Valle Caudina, un’area di notevole rilevanza industriale, commerciale e turistica. Non possiamo permettere una crescita asimmetrica che privilegia un territorio a scapito di un altro.
È quindi fondamentale che il trasferimento della gestione della tratta ferroviaria della Valle Caudina a RFI rappresenti un primo passo verso la modernizzazione della linea e, soprattutto, verso la possibilità di agganciarsi all’alta velocità. Parimenti, per il trasporto su gomma, è essenziale superare l’attuale stallo che vede l’antica Via Appia come l’unico collegamento principale sin dai tempi dell’Impero Romano. La realizzazione del raccordo veloce Benevento – Caserta, la perforazione del traforo del Partenio e il completamento definitivo della Fondo Valle Isclero devono figurare con pari urgenza nell’agenda politica e istituzionale, al pari dell’Alta Velocità e del raddoppio della Telesina.
Biagio Flavio Mataluni
Presidente Confindustria Giovani Benevento
