Oltre i Labirinti Digitali: L’Insostituibile Valore dell’Assistenza Umana

Oltre i Labirinti Digitali: L’Insostituibile Valore dell’Assistenza Umana

Da tempo, una persistente frustrazione mi accompagna, alimentata da una dinamica sempre più pervasiva che trovo profondamente sconfortante. Permettetemi di premettere che, a titolo puramente volontario e senza alcun compenso, mi occupo di assistere lavoratori italiani che hanno maturato esperienze professionali all’estero nelle loro pratiche pensionistiche.

È innegabile che l’avanzamento tecnologico abbia progressivamente spostato i servizi, facendoli migrare quasi interamente dalle modalità tradizionali a quelle online. Ciò che, tuttavia, considero ingiusto è la spirale di complessità che si crea quando, ad esempio, per ottenere semplici informazioni telefoniche da enti quali i consolati o le ambasciate – sia americane che canadesi – si è costretti a percorrere un intricato dedalo di opzioni vocali. Spesso, questo percorso finisce per reindirizzare l’utente verso servizi esclusivamente telematici, trasformando una richiesta diretta in un’odissea digitale.

Sarebbe auspicabile, soprattutto per le numerose persone meno avvezze agli strumenti informatici, la possibilità di interagire direttamente con un operatore umano. Questo approccio consentirebbe di ricevere l’assistenza necessaria in maniera chiara ed immediata, come avveniva un tempo, evitando così sia le estenuanti attese telefoniche, sia l’ascolto ripetitivo di messaggi preregistrati che, lungi dal risolvere, complicano ulteriormente la situazione, spesso rimandando a piattaforme online che si rivelano veri e propri rompicapi.