Montesarchio Festeggia il Rientro dei Capolavori Sottratti all’Ex Convento delle Clarisse.
Montesarchio ha vissuto una mattinata di significativa importanza civica e culturale, accogliendo il solenne atto di riconsegna di un’opera d’arte di inestimabile valore. Presso l’aula consiliare del municipio, è stata ufficialmente restituita alla comunità la grande tela intitolata “L’Immacolata fra i Santi Francesco, Domenico, Elisabetta e Teresa”, sottratta illecitamente nel 1997 dall’allora convento delle Clarisse locale.
L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo: il sindaco Franco Damiano e l’assessore alla Cultura Morena Cecere hanno fatto gli onori di casa. Al loro fianco, a testimonianza dell’impegno profuso, il maggiore Giampaolo Brasili, alla guida del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, accompagnato dalla sua squadra, e il colonnello Gaetano Restelli, vicecomandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Benevento.
Ciò che originariamente era un’unica, imponente tela, era stato barbaramente sezionato da ladri e ricettatori in sei distinti dipinti, un atto che ha purtroppo comportato la perdita di alcuni dettagli contestuali durante i tagli. Nonostante questa mutilazione, la gioia prevale: le figure che animavano il vasto capolavoro, gelosamente conservato fino al 1997 nell’antico convento delle Clarisse, sono finalmente rientrate nella loro sede d’origine.
Queste opere ritrovate troveranno ora dimora permanente nel prestigioso Museo Caudino, lo stesso ente che custodisce l’altrettanto celebre vaso di Assteas, un altro inestimabile reperto rientrato nella Valle Caudina diversi anni fa dopo un complesso recupero.
“Montesarchio esprime la più sincera gratitudine all’Arma dei Carabinieri per il fondamentale ruolo avuto nel recupero e nella restituzione di queste tele, frammenti del nostro patrimonio artistico,” ha dichiarato il sindaco Damiano, sottolineando come l’instancabile dedizione delle forze dell’ordine abbia permesso alle istituzioni di sanare, ancora una volta, le ferite inflitte al territorio da azioni criminali nel corso degli anni. Il primo cittadino ha inoltre evidenziato l’importanza di questo rientro e la prospettiva di ulteriori recuperi: “Siamo impegnati in una serie di collaborazioni con la Soprintendenza per assicurare il ritorno di altri beni di grande valore, destinati alle nostre chiese e al nostro museo. La riconsegna di queste opere, resa possibile dagli specialisti dell’Arma, si aggiunge al glorioso ritorno del vaso di Assteas, marcando un altro successo significativo per la nostra comunità.”
