Importanti novità per chi deve acquistare nel 2016: il Bonus prima casa si arricchisce di un’agevolazione che consiste nel pagamento dell’IVA al 4% per chi compra direttamente dal costruttore e di un’imposta di registro del 2%, per chi compra da privati. Se già nello scorso anno sono stati stipulati in Italia molti più mutui rispetto al precedente, con un incremento del 97%, il mercato immobiliare sta continuando decisamente a risalire dopo anni di crisi nera.
Parliamo di un volume di finanziamenti pari a 288,5 milioni di euro, di cui il 5,02% è rappresentato proprio dalla Campania che si colloca all’ottavo posto della classifica nazionale per richiesta di mutui, un trend positivo che ad oggi registra un +27,7% con un investimento di 1.200,0 milioni. Tra le province più positive Caserta e Benevento, più contenute Napoli, Salerno ed Avellino.
Grazie alla riduzione degli spread sui finanziamenti, le banche ora consentono alle famiglie una maggiore accessibilità ai mutui, per quanto non tutte concedono finanziamenti che superano l’80% ed una giovane coppia che si trova ad acquistare la prima casa non sempre ha a disposizione il restante 20%, considerando oltre al costo dell’immobile anche le spese accessorie. Una valida alternativa è affidarsi alle banche online, che permettono di richiedere un mutuo conveniente grazie alla gestione delle pratiche interamente in rete, abbattendo notevolmente i costi. Con la nuova Legge di Stabilità è prevista una detrazione IRPEF del 19% degli interessi passivi sull’importo massimo annuale di 4mila euro.
Per chi invece non vuole scegliere il mutuo, dallo scorso gennaio ora anche in Italia è possibile accedere al leasing, prima accessibile solo alle imprese. Il leasing immobiliare abitativo funziona esattamente come quello per le automobili: la banca che lo concede rimane formalmente proprietaria della casa oggetto del contratto ed il privato le corrisponde un canone mensile che, in caso di acquisto, ne costituirà l’anticipo.
A differenza del mutuo non si diventa subito titolari dell’immobile e quindi non si devono pagare spese notarili né tasse di proprietà. Anche se la rata iniziale per avviare il leasing è inferiore all’accensione di un mutuo e corrisponde a circa il 15% del valore complessivo dell’immobile, chi sceglie il leasing deve essere sempre comunque consapevole di quanto sarà pesante chiudere il conto alla fine del contratto ed organizzarsi per tempo con i propri risparmi.
La durata del contratto varia da un minimo di 8 ad un massimo di 20 anni, alla scadenza dei quali si può decidere di procedere con l’acquisto saldando la rata finale oppure non procedere con l’acquisto e perdere il denaro già versato. In caso di difficoltà economiche, come per la perdita del lavoro, si può sospendere il pagamento al massimo una sola volta e per la durata di dodici mesi.
La detrazione IRPEF del 19% vale anche per il leasing, ma solo per chi non ha ancora compiuto 35 anni, ha un reddito inferiore ai 55.000 € e usufruisce del finanziamento per la prima casa; per tutti gli altri le detrazioni si dimezzano ed il mutuo rimane la scelta più vantaggiosa.