Blitz anticontagio e antigioco d’azzardo nel Salernitano: sale clandestine sotto sequestro

Blitz anticontagio e antigioco d’azzardo nel Salernitano: sale clandestine sotto sequestro

Nel quadro di un’intensificata attività di verifica, mirata sia al rispetto delle normative anti-Covid sia alla repressione del gioco d’azzardo clandestino, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno ha condotto una serie di operazioni in bar e circoli ricreativi della provincia, scoprendo in tre di essi la presenza di apparecchi da intrattenimento non conformi.

A Sarno, i militari della Compagnia di Scafati hanno apposto i sigilli a due attività commerciali che, pur presentandosi come chiuse al pubblico, consentivano di fatto l’ingresso ai clienti tramite accessi secondari, in palese disprezzo delle restrizioni anti-pandemia. Durante uno dei sopralluoghi, in un centro scommesse sono stati rinvenuti sette “totem”, terminali che permettono di collegarsi in maniera totalmente illecita a un’ampia varietà di giochi, incluso il poker online, espressamente proibito nel nostro territorio nazionale. Nel secondo locale, le Fiamme Gialle hanno sequestrato altre quattro macchinette, completamente prive delle necessarie autorizzazioni amministrative e non connesse al network dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; tale collegamento è fondamentale per garantire la legalità degli apparecchi e per calcolare l’imposta unica erariale (PREU). I gestori di entrambi gli esercizi, privi peraltro di qualsiasi licenza per tali attività, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore con l’accusa di “esercizio abusivo di giuochi d’azzardo”, un reato che prevede pene detentive fino a tre anni.

Un’operazione simile è stata condotta nel Comune di Campagna, dove la Tenenza di Battipaglia ha individuato una caffetteria che, sebbene regolarmente aperta al pubblico, non aveva in alcun modo interdetto l’accesso all’area “gaming”. Qui sono stati trovati tre totem e un videopoker, anch’essi sprovvisti delle dovute licenze e del collegamento al circuito dei Monopoli di Stato.

Questi interventi si inseriscono in un più ampio contesto di lotta al gioco illegale: solo il mese precedente, a marzo, la Guardia di Finanza di Salerno aveva già sigillato cinque esercizi e confiscato trentuno dispositivi illegali per la vincita di denaro, a seguito di analoghe infrazioni.

Per i tre esercenti individuati da ultimo, si prospetta ora una duplice sanzione amministrativa: la prima, per gli apparecchi da gioco tenuti irregolarmente, con un’ammenda che va da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro per ciascun dispositivo. La seconda, per la violazione delle prescrizioni del DPCM del 2 marzo scorso, finalizzate al contenimento del Covid. In quest’ultimo caso, sono stati sanzionati anche i nove clienti sorpresi a giocare all’interno dei locali.