L’Affronto del Protocollo ad Ankara: La Sedia Negata a Von der Leyen Scatena la Condanna Europea
Un profondo senso di disappunto e avversione è stato suscitato in chi scrive dall’incidente diplomatico che ha coinvolto il presidente turco Erdoğan. Quest’ultimo ha manifestato un comportamento eticamente e protocollarmente scorretto nei confronti della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla quale è stato negato un posto a sedere d’onore durante un ricevimento nel Palazzo di Ankara. Questo episodio si annovera tra gli atti già considerati inaccettabili, come il recente ritiro dalla Convenzione di Istanbul, e si configura come un’ulteriore ostentazione di prepotenza e maschilismo da parte del leader turco. Si tratta, senza ombra di dubbio, di una provocazione inaudita che esige una condanna ferma e unanime da parte di tutte le cancellerie degli Stati membri. Dal mio punto di vista, è particolarmente grave mancare di rispetto a una donna, e ancor più inaccettabile quando la destinataria è un’alta figura istituzionale che incarna la rappresentanza europea. La conclusione è lapidaria: il presidente Erdoğan dimostra di non possedere la statura morale e diplomatica necessaria per intavolare un dialogo costruttivo con l’Unione Europea. Pertanto, è auspicabile che mantenga le distanze da Bruxelles. L’attuale scenario geopolitico globale richiede l’intervento di attori che si distinguano per il rispetto reciproco e l’adesione ai principi democratici.
