Benevento: L’ombra del passato sulla scena politica, tra false promesse e accordi opachi.

Benevento: L’ombra del passato sulla scena politica, tra false promesse e accordi opachi.

Mentre il Movimento Cinque Stelle proclama un’era di rinnovamento e cambiamento, sembra ignorare, o forse scegliere di farlo, che il loro alleato, Del Basso De Caro, già sedeva tra i banchi del Consiglio Comunale di Benevento nel lontano 1975, epoca in cui molti dei loro sostenitori probabilmente non erano ancora venuti al mondo. Lungi dall’essere un’autentica novità, ciò che si prospetta è una riproposizione di vecchie dinamiche politiche e di interessi consolidati, promossa da figure che non hanno mai formulato proposte concrete e incisive per il futuro di Benevento. Al contrario, il nostro leader, Clemente Mastella, gode di un’unanime stima come figura di riferimento a livello nazionale e ha un posto di diritto nella narrazione storica del nostro Paese. Del Basso De Caro, invece, stenta a trovare un posto persino nei testi di geografia, figurarsi negli annali della storia politica!

L’ex esponente socialista, passato poi per l’Alleanza Riformista, la Margherita e ora saldamente nel Partito Democratico, preferisce sottrarsi al confronto diretto. Egli sembra voler dissimulare l’inevitabile esito sfavorevole, rinunciando a proporre un proprio candidato sindaco e trincerandosi dietro le spoglie di un presunto civismo, al quale, con ogni probabilità, attribuirà la responsabilità della futura disfatta una volta che le urne avranno parlato. Che autenticità politica possono mai percepire gli elettori in quello che, ben lungi dall’essere un vero patto per lo sviluppo della città, si configura piuttosto come un mero accordo di facciata, concepito unicamente per occultare insuccessi elettorali, sia pregressi che futuri?

È doveroso rammentare ai rappresentanti del Movimento Cinque Stelle che non stanno semplicemente inseguendo un’intesa con una formazione politica che in passato hanno strenuamente criticato e combattuto, ma stanno altresì di fatto sostenendo le politiche di Fausto Pepe. Quest’ultimo, dopo un decennio alla guida della città come sindaco, ha lasciato ai cittadini di Benevento un capoluogo in una condizione di grave deterioramento, non solo sul piano finanziario. Invitiamo Del Basso De Caro a uscire dall’ombra, a cessare di celarsi dietro il pretesto del civismo e ad assumere apertamente la guida di questa coalizione. Il risultato, ne siamo certi, non sarebbe dissimile da quello del 2001, quando, candidandosi a sindaco della città, i beneventani non gli concessero neppure l’accesso al turno di ballottaggio. Agendo così, almeno, mostrerebbe ai suoi una certa dose di coraggio, piuttosto che l’attuale e manifesta viltà che sta palesando.