Arcangelo Bove (Unasweb) sollecita l’ADM per delucidazioni sulle recenti normative del settore svapo
Arcangelo Bove, presidente di Unasweb e fondatore di Svapoweb, ha annunciato di aver inviato una comunicazione formale all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), diretta da Marcello Minenna. L’obiettivo è ottenere chiarimenti approfonditi su vari aspetti delle circolari direttive emesse il 18 e 29 marzo. Questa iniziativa, intrapresa a tutela di tutti i membri del franchising, mira a dissipare le ambiguità presenti nelle nuove normative, ribadendo al contempo le proposte già avanzate durante il recente open hearing. Bove ha sottolineato che “molteplici punti delle disposizioni appaiono poco chiari”.
In particolare, Bove ha sollevato interrogativi cruciali riguardo agli articoli 6 (“Regime del deposito”) e 9 (“Disposizioni contabili”) della direttiva del 18 marzo. Queste sezioni prescrivono l’emissione di una bolletta di scarico in duplice copia per ogni prelievo di prodotti liquidi da inalazione – una per il deposito e una per il destinatario – e richiedono l’indicazione delle generalità del fornitore o del destinatario. La domanda posta all’ADM è se tali obblighi burocratici si applichino anche quando l’acquirente finale è un consumatore privato.
Un altro punto di incertezza deriva dall’articolo 10 della stessa direttiva, che impone la verifica dell’età dell’acquirente tramite documento d’identità. A tal proposito, Unasweb ha chiesto:
* Se un cliente effettua acquisti ripetuti, la verifica del documento è necessaria solo alla prima transazione o ad ogni acquisto successivo?
* Una volta completata la vendita, il documento deve essere conservato per un certo periodo o è sufficiente una semplice visione al momento dell’acquisto, con conseguente cancellazione di eventuali dati?
* È richiesta l’identificazione di una figura aziendale specifica incaricata della gestione dei dati sensibili durante queste transazioni?
Relativamente alla circolare del 29 marzo, in particolare all’articolo 7, che stabilisce l’obbligo di integrare i documenti di accompagnamento della merce con numero di lotto e data di produzione (o riferimenti all’ordine) al momento dell’estrazione dal deposito, Unasweb desidera conoscere i tempi concessi agli operatori per implementare tali modifiche. Questo perché gli adeguamenti richiesti impatteranno significativamente sui software e sui sistemi gestionali in uso.
Bove ha poi espresso preoccupazione riguardo alle normative sull’allestimento e il posizionamento delle insegne. Ha evidenziato come tali prescrizioni possano entrare in conflitto con i regolamenti paesaggistici, specialmente per gli esercizi situati nei centri storici o in aree sottoposte a tutela da parte delle Soprintendenze. L’associazione ha domandato se l’ADM abbia considerato queste potenziali incompatibilità e se sia stata prevista una soluzione specifica per le località soggette a vincoli paesaggistici.
Infine, Unasweb ha reiterato la richiesta di un rinvio adeguato dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni. Questa proroga è ritenuta indispensabile per consentire alle aziende di gestire lo smaltimento delle scorte esistenti e di completare i necessari aggiornamenti dei software e dei sistemi gestionali, fronteggiando così i molteplici aspetti previsti dalle nuove regole.
