il 24 febbraio 2020 si celebra il 30°anniversario della morte di Sandro Pertini, leggendario presidente della Repubblica. E’ stato un politico, giornalista e partigiano italiano. Un paradigma di integrità, coerenza e trasparenza, amante della libertà, democrazia e giustizia sociale. Da capo di Stato egli richiamava i valori dell’identità nazionale e il patrimonio morale, politico e culturale del Risorgimento e dell’Antifascismo.
Ripeteva sovente:”Battetevi sempre per la libertà, per la Pace, per la Giustizia Sociale”. Ricordo vividamente l’invocazione di Sandro Pertini, appena eletto Presidente della Repubblica:”Svuotate gli arsenali e riempite i granai, sorgente di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame”. I suoi tratti umani e caratteriali lo hanno reso così unico nell’immagine e nel ricordo non solo in Patria ma anche nel mondo intero. Pertini seppe entrare nei cuori delle persone, al punto da essere ancora oggi considerato il Presidente più amato dagli italiani. Il mio pensiero non può non andare a quel 25 novembre 1980, quando si recò sui luoghi del terremoto in Irpinia, a due giorni dalla tragedia che causò 2.914 morti, ed ebbe il coraggio di denunciare con forza il ritardo e le inadempienze dei soccorsi, che sarebbero arrivati in tutte le zone colpite solo dopo cinque giorni.
Parole al fulmicotone quelle del Presidente che causarono l’immediata rimozione del prefetto di Avellino. Sento ancora riecheggiare la sua massima:”Il miglior modo di ricordare i morti è quello di pensare ai vivi”.Mi balenano nella mente anche altri episodi memorabili :la sua commozione a Vermicino, a fianco di tutti quelli che tentarono di salvare il piccolo Alfredino Rampi, caduto in un pozzo artesiano e morto il 13 agosto 1981, o la sua esultanza in tribuna per il goal degli Azzurri durante la finale del mondiale di calcio 1982 allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid.Sia come servitore integerrimo e leale della nazione che come uomo di profonda umanità, Sandro Pertini avrebbe molto da insegnare ai politici del nostro tempo, dove spesso i valori vengono purtroppo bistrattati, derisi o addirittura abiurati, con le conseguenze deleterie che sono sotto gli occhi di tutti. Grazie incommensurabilmente,amato Signor Presidente, per la sua straordinaria lezione di vita a tutti noi!