La protesta potrebbe arrivare sino ad Osoppo, in provincia di Udine, dove ha sede il gruppo Fantoni. Le organizzazioni sindacali stanno vagliando l’ipotesi di portare gli operai della Novolegno sino a sotto gli uffici della proprietà che hanno deciso la chiusura dello stabilimento ed il licenziamento di 117 operai. Oltre alla protesta, i sindacati avanzano anche delle proposte concrete. Lo stabilimento di Osoppo, ad esempio, ha sette linee produttive, mentre lo stabilimento di Montefredane ne aveva una sola. Si potrebbe immaginare di trasferirne una in Irpinia per evitare il bagno di sangue della chiusura e dei licenziamenti senza appello. Di queste cose, però, si dovrebbe discutere su i tavoli istituzionali. Sino ad oggi, però, né il governo, né la regione Campania hanno affrontato la questione. Intanto, domani, gli operai daranno vita ad otto ore di sciopero. Anche loro, infatti, prenderanno parte alla manifestazione che si terrà a favore della ripresa dei cantieri della Lioni – Grottaminarda, domani mattina, menrete nel pomeriggio prenderanno parte al consiglio straordinario, convocato dal sindaco di Montefredane Tropeano. La richiesta forte è che venga rivista la decisione dei licenziamenti e, per questo, si è pronti ad arrivare sino ad Udine. Ma, la vertenza è veramente difficile, in quanto sembra non ci siano spiragli per qualsiasi trattativa.