Criteri di Vulnerabilità Clinica: Guida alle Patologie per un’Identificazione e Gestione Ottimale dei Pazienti

Criteri di Vulnerabilità Clinica: Guida alle Patologie per un’Identificazione e Gestione Ottimale dei Pazienti

Il presente elenco definisce le condizioni mediche che classificano un paziente come vulnerabile, fornendo un quadro per l’identificazione e una migliore gestione clinica:

**Patologie respiratorie:** Includono la fibrosi polmonare idiopatica e qualsiasi altra condizione polmonare che richieda l’impiego di ossigenoterapia.

**Affezioni cardiocircolatorie:** Sono considerati soggetti con scompenso cardiaco in stadio avanzato (classe IV NYHA) e coloro che hanno superato un episodio di shock cardiogeno.

**Disturbi neurologici e disabilità (motorie, sensoriali, cognitive, psichiche):** Fanno parte di questa categoria la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), la sclerosi multipla, le paralisi cerebrali infantili, la miastenia gravis e altre patologie neurologiche di natura disimmune. Rientrano anche i pazienti sottoposti a terapie con farmaci biologici o immunosoppressori, unitamente ai loro conviventi.

**Diabete e altre gravi endocrinopatie (es. morbo di Addison):** Questo gruppo comprende adulti affetti da diabete di tipo 1, nonché soggetti con diabete di tipo 2 che necessitano di almeno due ipoglicemizzanti orali o che presentano una vasculopatia periferica con indice di Fontaine pari o superiore a 3.

**Fibrosi Cistica:** I pazienti affetti da fibrosi cistica sono intrinsecamente classificati come altamente vulnerabili, a causa delle caratteristiche complicanze respiratorie della loro condizione.

**Insufficienza o patologia renale:** Include tutti i pazienti che effettuano trattamenti dialitici.

**Malattie autoimmuni e immunodeficienze primarie:** Rientrano in questa sezione i soggetti con severa compromissione polmonare o immunodeficienza significativa, inclusi i loro conviventi, oltre a quelli con immunodepressione acquisita a seguito di trattamenti terapeutici e i loro familiari conviventi.

**Epatopatie:** Tutti i pazienti con diagnosi di cirrosi epatica sono inclusi.

**Affezioni cerebrovascolari:** Sono inclusi coloro che hanno subito un evento ischemico o emorragico cerebrale con conseguente compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva. Specificamente, si considerano i soggetti che hanno avuto un ictus nel 2020 o negli anni precedenti, con un punteggio della scala Rankin pari o superiore a 3.

**Patologie oncologiche ed emoglobinopatie:** Fanno parte di questa categoria i pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressori o mielosoppressori, o entro sei mesi dalla sospensione di tali cure, unitamente ai loro conviventi. Vengono altresì inclusi i soggetti affetti da talassemia e i genitori di pazienti pediatrici (sotto i 16 anni) affetti da queste condizioni.

**Sindrome di Down:** Tutti gli individui con sindrome di Down sono classificati come fragili, data la loro ridotta competenza immunitaria e l’elevata incidenza di cardiopatie congenite.

**Trapianto d’organo solido o emopoietico:** Sono inclusi i pazienti in lista d’attesa per un trapianto d’organo solido, nonché quelli sottoposti a trapianto emopoietico tra i 3 mesi e l’anno successivo alla procedura. Rientrano altresì i pazienti trapiantati (sia di organo solido che emopoietico) al di fuori delle suddette tempistiche, qualora abbiano sviluppato una malattia cronica del trapianto contro l’ospite e siano in terapia immunosoppressiva, insieme ai loro conviventi.

**Obesità grave:** Individui con un indice di massa corporea (BMI) superiore a 35.