Pensionati, attenzione: scade il termine per evitare il Canone RAI in bolletta | Solo così lo CANCELLATE per sempre

Bollette aumento - retesei

Bollette aumento - retesei

Dal 2026 cambiano le regole per il pagamento del Canone Rai: non sarà più addebitato direttamente in bolletta elettrica.

Una novità importante, che semplifica la gestione del tributo ma non significa che tutti siano automaticamente esonerati dal pagamento. Chi desidera non pagare il canone dovrà infatti fare richiesta di esonero, dimostrando di possedere i requisiti necessari.

Chi può chiedere l’esonero? Le categorie principali sono tre. In primo luogo, gli anziani con basso reddito: tutti coloro che hanno compiuto 75 anni e hanno un reddito complessivo annuo, calcolato insieme a quello del coniuge convivente, inferiore a 8.000 euro. Per questi contribuenti sarà necessario presentare una dichiarazione sostitutiva per ogni anno in cui intendono usufruire dell’esonero.

Un’altra categoria riguarda chi non possiede alcun apparecchio televisivo. Chi può dimostrare di non avere in casa né televisori né dispositivi in grado di ricevere il segnale Rai può fare richiesta di esonero. Anche in questo caso, la dichiarazione sostitutiva va presentata annualmente.

Infine, ci sono casi particolari che permettono di richiedere l’esonero: per esempio, i cittadini residenti all’estero o chi possiede apparecchiature non idonee alla ricezione del servizio televisivo. In tutti questi casi, è fondamentale compilare correttamente la dichiarazione e inviarla nei tempi previsti per evitare che il canone venga comunque addebitato.

Come presentare la dichiarazione sostitutiva

Ma come si fa a presentare la dichiarazione sostitutiva? Le modalità sono diverse, pensate per venire incontro alle esigenze di tutti. Chi ha dimestichezza con il digitale può utilizzare il sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con SPID, CIE o CNS, e inviare la dichiarazione online in pochi minuti. Chi preferisce usare la posta elettronica certificata può inviare il modulo firmato digitalmente all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, allegando una copia del documento d’identità. In alternativa, è possibile spedire il modulo cartaceo tramite raccomandata all’Agenzia delle Entrate di Torino, sempre allegando un documento d’identità valido.

È importante rispettare le scadenze: la dichiarazione deve arrivare entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento per avere effetto su tutto l’anno. Se viene inviata successivamente, l’esonero coprirà solo il secondo semestre. Questo dettaglio è cruciale per chi non vuole trovarsi con l’addebito automatico del canone senza poterlo evitare.

Televisione - retesei
Televisione – retesei

Un sistema più trasparente

In sostanza, il nuovo sistema punta a rendere più trasparente e personalizzato il pagamento del Canone Rai, dando ai cittadini la possibilità di gestire in autonomia la propria posizione. Tuttavia, l’esonero non è automatico: chi vuole evitarne il pagamento deve muoversi attivamente, compilare correttamente la dichiarazione e inviarla nei tempi giusti.

Il cambiamento è un passo verso una gestione più moderna del tributo, ma richiede attenzione da parte dei contribuenti. Presentare la dichiarazione sostitutiva nei tempi stabiliti significa evitare sanzioni e addebiti indesiderati, e allo stesso tempo contribuire a una gestione più chiara e ordinata del canone. Per tutte le informazioni e per scaricare i moduli necessari, il sito dell’Agenzia delle Entrate resta il punto di riferimento ufficiale.