Tra Divisione e Coesistenza: Un’Analisi Profonda del Conflitto Israelo-Palestinese
Venerdì 12 gennaio, i corridoi del Liceo Guacci hanno ospitato un significativo dibattito, arricchito dalla presenza della dottoressa Sabrina Iannazzone, rinomata esperta nelle dinamiche politiche, nei conflitti e nella sicurezza del Medio Oriente. Questo appuntamento con la stimata studiosa beneventana ha rappresentato un prezioso seguito all’incontro del 16 dicembre precedente con il giovane palestinese Khalid Shomali, offrendo un’ulteriore occasione per scandagliare a fondo la complessa e delicata questione della convivenza tra israeliani e palestinesi. La disputa tra ebrei e musulmani si conferma una piaga irrisolta del panorama geopolitico contemporaneo, una crisi globale che continua a sfuggire a qualsiasi soluzione duratura. La situazione si è ulteriormente inasprita in seguito al recente annuncio della presidenza americana di riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele, ripercuotendosi drammaticamente sull’esistenza quotidiana di milioni di persone. Sia israeliani che palestinesi sono, infatti, costretti a vivere sotto il peso di una costante minaccia alla propria incolumità. La dottoressa Iannazzone ha sapientemente guidato i presenti attraverso un’approfondita ricostruzione storica, dalle persecuzioni antisemite russe tra il 1881 e il 1884, alla fondazione dello Stato di Israele nel 1948, passando per la prima guerra arabo-israeliana e gli Accordi di Camp David del 2000, illuminando le tappe fondamentali che hanno condotto all’attuale e persistente congiuntura di crisi. Il seminario si è concluso con la visione del toccante film del 2008 “Il giardino di limoni”, una pellicola che ha offerto uno spaccato rivelatore, permettendo di comprendere appieno la realtà della vita sotto occupazione per i palestinesi e la perenne condizione di vulnerabilità per gli israeliani.
