Posti di blocco, conto alla rovescia per entrare in autostrada: se non hai questo codice in auto ti becchi 1.682€ | Metà novembre scade

Posti di blocco, conto alla rovescia per entrare in autostrada: se non hai questo codice in auto ti becchi 1.682€ | Metà novembre scade

posto-di-blocco - ansafoto - retesei.it

Le forze dell’ordine intensificheranno i controlli ai caselli e lungo le principali arterie autostradali per verificare il rispetto delle regole di sicurezza stradale.

La data del 15 novembre segna, come ogni anno, l’inizio del periodo in cui gli automobilisti devono adeguare i propri veicoli alle condizioni invernali. L’obbligo riguarda tutte le strade soggette a rischio di neve o ghiaccio, anche in assenza di precipitazioni, e resterà in vigore fino al 15 aprile 2026. Le verifiche riguarderanno non solo il tipo di pneumatico, ma anche il corretto montaggio e la presenza delle sigle di omologazione necessarie per la circolazione.

Le gomme invernali devono riportare la marcatura “M+S” (Mud and Snow) o, preferibilmente, il simbolo del fiocco di neve con la montagna a tre punte (3PMSF), che certifica la piena aderenza alle norme europee per la sicurezza su strada. In alternativa, è possibile circolare con pneumatici estivi solo se si hanno a bordo catene da neve omologate, pronte per l’uso. Chi non rispetta l’obbligo rischia multe pesanti, fermo amministrativo del veicolo e decurtazione di punti dalla patente.

Cosa controllano ai posti di blocco

In queste settimane, la Polizia Stradale e i gestori autostradali stanno predisponendo controlli mirati per verificare che gli automobilisti siano in regola. Ai posti di blocco verranno controllati lo stato degli pneumatici e la presenza del cosiddetto “codice DOT”, la sigla che indica la data di fabbricazione della gomma. Un codice troppo vecchio o non conforme può comportare una sanzione anche se gli pneumatici risultano apparentemente in buone condizioni.

Gli agenti potranno inoltre verificare la profondità del battistrada, che per legge non deve essere inferiore a 1,6 millimetri, e la corretta pressione degli pneumatici. In caso di irregolarità, la sanzione varia da 422 a 1.682 euro, con il rischio aggiuntivo di sospensione della carta di circolazione fino alla sostituzione delle gomme. Le multe più alte saranno applicate a chi circola in zone montane o su tratti autostradali segnalati con l’apposito cartello blu con il simbolo della ruota innevata.

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Le scadenze e le eccezioni previste

L’obbligo di montare le gomme invernali o di avere catene a bordo entra ufficialmente in vigore il 15 novembre, ma gli automobilisti possono provvedere al cambio già a partire dal 15 ottobre. La norma si applica a tutti i veicoli a motore, compresi furgoni e SUV, mentre sono escluse le moto, che durante i mesi invernali devono comunque evitare di circolare in caso di neve o ghiaccio. Per i trasgressori non ci saranno più tolleranze: il Ministero dei Trasporti ha chiarito che non sono previste proroghe o periodi di grazia.

Le officine e i gommisti segnalano un aumento delle prenotazioni in vista della scadenza, mentre molte regioni del Nord stanno già predisponendo ordinanze aggiuntive per le strade extraurbane più esposte alle intemperie. Anche i veicoli elettrici e ibridi devono rispettare l’obbligo, poiché il peso maggiore di queste auto richiede pneumatici adatti per mantenere l’aderenza su fondi freddi o bagnati.

Gli esperti ricordano che il cambio gomme non è solo un obbligo di legge, ma una scelta di sicurezza. Le gomme invernali garantiscono un miglior controllo del veicolo, spazi di frenata ridotti e maggiore stabilità, anche a basse temperature. Non aspettare l’ultimo momento: la scadenza di metà novembre è dietro l’angolo e i controlli saranno serrati. Chi non si mette in regola rischia una multa salata e la sospensione della circolazione, ma soprattutto mette a rischio la propria sicurezza e quella degli altri.