La Provincia di Benevento Delinea il Futuro: Via Libera al Bilancio di Previsione 2021-2023

La Provincia di Benevento Delinea il Futuro: Via Libera al Bilancio di Previsione 2021-2023

Il Presidente della Provincia di Benevento ha formalmente approvato, tramite un proprio provvedimento, il piano finanziario previsionale per il triennio 2021-2023. Questa ratifica, giunta dopo l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) il 14 gennaio scorso, segna l’avvio della fase di discussione dei conti. A causa delle vigenti direttive legate ai protocolli per il contenimento del Covid-19, la sessione di bilancio sarà limitata alla lettura e all’approvazione da parte del Consiglio Provinciale, escludendo l’applicazione delle disposizioni relative ai pareri dell’Assemblea dei Sindaci, sia per i bilanci consuntivi che per quelli preventivi.

Gli elementi finanziari principali contenuti nel documento previsionale della Provincia di Benevento per l’anno in corso rivelano che le uscite correnti ammontano a circa 30,5 milioni di euro, mentre gli investimenti in conto capitale superano i 212 milioni di euro. Il bilancio si presenta in equilibrio, garantendo la copertura sia per le entrate che per le spese correnti e per quelle capitali.

Sono stati delineati interventi di notevole importanza per la rete stradale provinciale, con finanziamenti provenienti dal CIPE e dalla Regione Campania. Tra le opere più significative spiccano il raccordo tra la Strada Provinciale n. 45 Montefalcone Valfortore e la Statale 90 bis, per un costo di circa 6,2 milioni di euro; il primo tratto della Foiano Valfortore – Statale 90 bis, che richiede circa 37,3 milioni di euro; e l’asse viario Valle Caudina – Statale 7 Appia, con un investimento superiore ai 9,3 milioni di euro. Nel corso dell’anno verranno altresì realizzati i progetti per i quali, nel 2020, sono stati contratti prestiti con la Cassa Depositi e Prestiti, per un valore complessivo di 9.380.000,00 euro. Ulteriori risorse sono destinate alla viabilità, con 4.398.244 euro da fondi statali per interventi di manutenzione straordinaria e 500.000 euro dal bilancio per la manutenzione ordinaria.

È fondamentale evidenziare che la Provincia, a causa delle normative sul prelievo forzoso mirato al risanamento del deficit statale, dovrà versare all’Erario una cifra complessiva superiore a 11,8 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023. Questa somma sarebbe, in realtà, sensibilmente più elevata se non fossero intervenuti meccanismi di compensazione disposti dallo Stato stesso, volti a scongiurare il dissesto finanziario degli enti provinciali. Le entrate tributarie derivanti da imposte sulle assicurazioni, sulla trascrizione della proprietà per veicoli a motore e sulla tutela ambientale, pur attestandosi a circa 17,3 milioni di euro, risultano inferiori di quasi 1,5 milioni di euro rispetto al 2019, effetto diretto della contrazione dei consumi dovuta alla pandemia da Covid-19.

Il Presidente Di Maria ha commentato la misura, sottolineando: “L’adozione tempestiva del piano di bilancio rappresenta un impegno significativo e produttivo, essenziale per garantire una maggiore efficacia dell’azione amministrativa e un impatto più incisivo sul tessuto sociale ed economico del Sannio, grazie a strategie mirate. Il bilancio previsionale per il 2021 e la sua proiezione triennale costituiscono, inoltre, una sintesi programmatica che imprime ulteriore slancio alla riorganizzazione dell’Ente Provincia. Una particolare attenzione è stata posta agli investimenti per tutte le funzioni di competenza provinciale; pari cura è stata dedicata alle spese non strettamente funzionali alla struttura, con riferimento specifico al segmento culturale. Su quest’ultimo abbiamo concentrato il nostro massimo interesse, prevedendo un notevole riscontro sul fronte del turismo culturale, enogastronomico e religioso. La riapertura su vasta scala dei concorsi pubblici rappresenta una sfida cruciale per la ristrutturazione dell’Ente, permettendo di attrarre nuove energie e dare vigore all’operato della Provincia, ripristinando il suo ruolo istituzionale di promozione e sviluppo territoriale”.