Riapre il Villaggio di Babbo Natale al coperto più grande d’Italia: un luogo che ti entra dentro appena varchi la porta
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Un luogo che cancella il mondo fuori e ti catapulta in un Natale che sembra vero, non immaginato
Ogni anno dicembre porta con sé un cambiamento sottile ma potentissimo: basta una fila di luci, una vetrina illuminata, l’odore dei dolci speziati nell’aria, e tutto sembra più leggero. Ma ci sono posti in cui questa atmosfera non arriva da fuori: nasce da dentro.
Chi ama il Natale sa riconoscerli immediatamente, perché non sono semplici attrazioni, ma mondi in cui lasciare l’età alla porta e tornare bambini per qualche ora. È esattamente ciò che sta accadendo in Emilia Romagna, dove ha finalmente riaperto il Villaggio di Babbo Natale al coperto più grande d’Italia, un luogo diventato ormai meta di pellegrinaggio per famiglie, appassionati e curiosi che vogliono immergersi in un’esperienza che non assomiglia a nulla fuori da quelle mura.
Dove si trova il Villaggio e cosa ci attende una volta entrati
Tutto succede a Taneto, una piccola frazione in provincia di Reggio Emilia, che ogni anno si trasforma in una gigantesca porta d’accesso verso il Nord del mondo. Il Villaggio di Babbo Natale sorge all’interno del grande Garden, uno spazio completamente al coperto che permette di vivere l’atmosfera natalizia indipendentemente dal meteo, con un allestimento che punta a coinvolgere ogni senso, non solo la vista. Chi arriva qui non trova semplici decorazioni, ma veri scenari narrativi: ambienti curati al dettaglio, sale trasformate in paesaggi innevati, la casa di Babbo Natale con tanto di posta, gli elfi al lavoro, la slitta che sembra pronta a partire da un momento all’altro. Ogni stanza è costruita per far credere, anche solo per un istante, che quel mondo possa davvero esistere da qualche parte.

Perché questo villaggio è diventato una meta obbligata delle festività
La sua forza non è nelle dimensioni, sebbene siano impressionanti rispetto ad altre attrazioni italiane, ma nell’effetto che ha sulle persone. Qui i bambini osservano tutto con occhi spalancati, mentre gli adulti rallentano, sorridono e si ritrovano a fare fotografie con entusiasmo quasi infantile. Il percorso guidato accompagna i visitatori in un susseguirsi di ambientazioni che cambiano ritmo ed emozione: si passa dalle luminarie ai set fotografici, dai negozi tematici ai laboratori creativi, fino agli spazi più iconici dedicati all’incontro con Babbo Natale. È un’esperienza totale, pensata per far durare il più possibile quella sensazione che spesso si perde di fronte alla frenesia delle feste.
Visitare Taneto in questo periodo significa regalarsi qualche ora di sospensione, un viaggio che non richiede aerei né valigie ma che, alla fine, lascia addosso la stessa impressione di quando si è stati in un posto molto lontano. E forse è proprio questo che rende questo villaggio così amato: l’idea che la magia del Natale non sia solo un ricordo d’infanzia, ma qualcosa che possiamo ancora scegliere di vivere, ogni anno, con chi vogliamo davvero avere accanto.
