Un risveglio della memoria nuovo, particolare ma non privo di intensità. Oggi 27 gennaio “Giornata della memoria” organizzata in web meeting dal Prefetto di Avellino. Collegati in piattaforma oltre a Sua Eccellenza la dott.ssa Paola Spesa, il Presidente dell’amministrazione provinciale di Avellino alcuni sindaci della Provincia, studenti ed autorità civili e militari. Per Roccabascerana era collegato il sindaco Roberto del Grosso il quale ha ricordato la memoria dei tanti defunti nel secondo conflitto militare, nonché la sua sensazione che nei giovani stia sfumando il sacrificio di tantissimi loro coetanei. In particolare sono stati onorati i fratelli Merullo Eugenio e Carmine entrambi soldati di Fanteria. Eugenio è deceduto in Bassa Sassonia “Knill” e seppellito nel cimitero di Amburgo fino al 28 settembre 2015, quando il figlio Antonio, con nobile coscienza, ne riportò le spoglie mortali nel suo paese natio. Carmine fu trasferito via terra in Grecia nella 51° Compagnia Cannonieri. Successivamente catturato dai nazisti 8 settembre 1943 fu imbarcato sul piroscafo “Sinfra” insieme ad altri commilitoni e i compaesani Pierino Lizza e Luigi Zollo al fine di essere deportati. Lo stesso piroscafo fu bombardato ed affondato. Rimase superstite solo Luigi Zollo che per tanti anni è stato testimone delle brutture della guerra. In tutta la provincia sono state consegnate quattordici medaglie d’onore. Per le mani del Sindaco di Roccabascerana Roberto del Grosso, il figlio Antonio, non poco commosso, ha ricevuto la medaglia d’onore per i fratelli Eugenio e Carmine Merullo. Gli interventi in videoconferenza hanno ricordato la necessità di mantenere viva la memoria verso quel sacrificio di tanti giovani patrioti per la nostra libertà e democrazia.