L’odissea idrica di Via Campanino a San Martino V.C.: giorni di rubinetti a secco e rimpallo di colpe
Gli occupanti di un complesso residenziale in Via Campanino, a San Martino Valle Caudina, denunciano una situazione critica che perdura da diversi giorni: la totale assenza di acqua potabile durante le ore diurne. La problematica è dovuta a una pressione idrica estremamente ridotta, che permette l’erogazione solo nel cuore della notte. Questo disagio colpisce numerose famiglie, alcune delle quali con neonati nati da pochi giorni, rendendo la loro quotidianità particolarmente gravosa e complessa.
Nonostante le ripetute segnalazioni inoltrate dagli abitanti sia all’amministrazione comunale che all’ente gestore del servizio idrico, l’Alto Calore, la risposta è stata, a detta loro, un tipico “rimpallo di responsabilità”. L’Alto Calore imputa la causa alla necessità di sostituire le condutture obsolete, competenza che attribuisce al Comune. Quest’ultimo, d’altro canto, ribatte incolpando direttamente l’Alto Calore per la gestione. Nel frattempo, i residenti di Via Campanino continuano a sopportare la carenza idrica durante il giorno, senza una soluzione imminente al loro calvario.
