Da Domiciliari a Carcere: Orazio De Paola, esponente del clan Pagnozzi, dopo il ritrovamento di un Jammer
Orazio De Paola si trova ora detenuto presso il carcere di Bellizzi Irpino, in seguito alla recente revoca della misura degli arresti domiciliari che gli era stata precedentemente concessa. Considerato un esponente di rilievo all’interno del clan Pagnozzi, De Paola stava completando, dalla sua abitazione, una pena di sette anni e sei mesi. Gli era stata concessa questa detenzione domiciliare a causa di problematiche di salute, e gli restano ancora circa tre anni da scontare della condanna complessiva.
La decisione del magistrato di sorveglianza di revocare i benefici dei domiciliari è scaturita da un episodio avvenuto nei giorni scorsi. Durante una perquisizione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, De Paola era stato colto in possesso di un cosiddetto “jammer”, un dispositivo elettronico utilizzato per disturbare le frequenze di comunicazione.
Nel frattempo, l’avvocato Dario Vannetiello, difensore di Orazio De Paola, è in attesa che il Tribunale di Sorveglianza stabilisca la data di un’udienza. L’obiettivo sarà quello di contestare la detenzione carceraria e richiedere una sua sostituzione con una misura alternativa meno restrittiva.
