San Martino Valle Caudina: Da Fulcro Logistico a Centro Intercomunale di Raccolta Rifiuti Avanzato

San Martino Valle Caudina: Da Fulcro Logistico a Centro Intercomunale di Raccolta Rifiuti Avanzato

Situato in via Terzo Millennio a San Martino Valle Caudina, il sito che per circa diciotto mesi ha rappresentato la base operativa di Irpiniambiente per i comuni del Caudino e la fascia del Partenio, è ora destinato a un’evoluzione significativa. Non solo consoliderà il suo ruolo attuale, ma si trasformerà in un innovativo centro di raccolta rifiuti a servizio di più municipalità.

L’amministrazione comunale, sotto la guida del sindaco Pasquale Pisano, ha approvato un progetto del valore di circa 120.000 euro, finalizzato a implementare modifiche sostanziali e ad adeguare il complesso alle nuove e pressanti esigenze di gestione ambientale.

La settimana ventura segnerà un momento cruciale: il sindaco Pisano si recherà ad Avellino per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Irpiniambiente, rappresentata dal suo amministratore delegato, Nicola Boccalone.

A differenza di una tradizionale isola ecologica, per la quale l’area era stata inizialmente considerata, il nuovo centro di raccolta sarà improntato a una logica più snella: non sarà infatti previsto il conferimento della frazione organica (umida) dei rifiuti. Le categorie specifiche di materiali accettati saranno definite congiuntamente dal primo cittadino e dal vertice della società.

L’utilizzo del centro sarà accessibile direttamente a cittadini ed esercenti, che potranno beneficiare di riduzioni sulle tariffe dei rifiuti. Queste agevolazioni sono rese possibili dal fatto che, una volta a regime, la struttura consentirà a Irpiniambiente di diminuire sensibilmente gli sforzi di raccolta per determinate tipologie di materiali.

Per garantire un controllo efficace, i cittadini saranno dotati di una tessera magnetica che registrerà il tipo e la quantità di materiale conferito. Un aspetto di rilievo che sarà discusso nell’accordo tra Pisano e Boccalone riguarda anche il potenziale finanziamento del progetto da 120.000 euro, che potrebbe provenire dalla Regione Campania.