“ E’ un bilancio di crisi. Basti pensare che le rimesse dello stato al nostro comune, sino a cinque anni fa, erano di un milione e 250 mila euro l’anno ed ora non arrivano neanche ad 800 mila e non ci permettono neanche di pagare gli stipendi ai dipendenti”.- Sono le parole dei vice sindaco di San Martino Valle Caudina, Francesco Sorrentino, nell’immediata vigilia del consiglio comunale convocato proprio per approvar il bilancio di previsione, L’assise cittadina è stata convocata per sabato 29 agosto, in prima convocazione, ma si svolgerà, come da prassi, lunedì 31 in seconda. Oramai, ci dice ancora Sorrentino, le entrate arrivano solo dalla tassazione e questo non consente ai comuni di prevedere alcuna spesa straordinaria. Ed è una situazione simile a tutti i comuni. Proprio per questo motivo, si chiede da tempo di poter superare il patto di stabilità. Se bene indirizzata, la spesa pubblica, potrebbe servire, al netto degli sprechi, come volano all’economia, Ma appare molto difficile che la richiesta, avanzata oramai da tutti i municipi, possa essere accettata. E così, aumentano le tasse e si deve cercare, in ogni modo, di intercettare finanziamenti europei. Ma anche quando questi arrivano devono essere spesi con regole ben precise. Mentre il meridione avrebbe bisogno di un vero e proprio piano Marshall, in quanto la nostra è oramai una economia da guerra. Ma la parola Sud sta scomparendo dal lessico politico.