Sant’Agata de’ Goti: Il Sindaco Riccio affronta la sfida annosa della carenza di personale, delineando il futuro dell’ente.

Sant’Agata de’ Goti: Il Sindaco Riccio affronta la sfida annosa della carenza di personale, delineando il futuro dell’ente.

Nei primi mesi di questa Amministrazione, che ho l’onore di guidare come Sindaco, la sfida più pressante è indubbiamente rappresentata dalla persistente carenza di personale. Questa problematica è palesemente manifesta nella maggior parte, se non nella totalità, dei settori che compongono il nostro Ente comunale. Questo sottodimensionamento degli effettivi mette a dura prova l’intera struttura, sebbene non sia una novità. La questione della carenza di organico affligge, peraltro, non solo Sant’Agata de’ Goti, ma un vasto numero di amministrazioni comunali. Le sue radici sono profonde, originate dal blocco del turnover, dai stringenti vincoli di spesa sul personale e, nel contesto specifico del nostro Comune – dove l’età media del personale in servizio si attesta sui 50,5 anni – anche dall’assenza prolungata di strategie mirate alla gestione e all’organizzazione delle risorse umane da parte delle precedenti amministrazioni. Un esempio lampante di questa lacuna è l’assenza, ormai da molti anni, di una figura cruciale come quella del ragioniere capo.

La dichiarazione di dissesto finanziario ha ulteriormente aggravato un quadro già critico, imponendo condizioni rigorose: per procedere con nuove assunzioni, siamo tenuti a dimostrare una completa regolarità contabile e ottenere l’indispensabile autorizzazione dalla competente commissione ministeriale. L’emergenza pandemica, inoltre, ha impietosamente svelato e accentuato tali carenze strutturali e operative.

Questa amministrazione è pienamente consapevole delle reali necessità della nostra struttura comunale. Pertanto, non appena le condizioni normative ed economico-finanziarie lo permetteranno, agiremo con determinazione: il nostro obiettivo è l’inserimento stabile di nuove figure professionali. Queste, affiancando il personale esistente, saranno fondamentali per affrontare le sfide imminenti e per infondere nuova vitalità a una macchina amministrativa messa a dura prova, anche dall’attuale emergenza.

Fin dal nostro insediamento, abbiamo immediatamente implementato iniziative volte a stimolare il personale già in servizio. La nostra visione è incentrata sulla premialità e sulla valorizzazione del merito, garantendo nel contempo che il cosiddetto salario accessorio sia distribuito in modo equo tra tutti i dipendenti. Questo rappresenta un netto cambiamento rispetto al passato, dove quasi la metà delle risorse disponibili era destinata a una ristretta percentuale, circa il 20%, del personale.

È giunto il momento di superare logiche di privilegi legati alla posizione, abbracciando invece un’assunzione piena di responsabilità. Non è più accettabile alcun passo indietro o disimpegno laterale; ogni individuo deve dedicare il massimo impegno al servizio della comunità. Ciò è dettato dal rispetto e dalla lealtà verso l’istituzione che serviamo e rappresentiamo. Urge un’inversione di rotta, una riorganizzazione profonda e un’ottimizzazione dell’erogazione dei servizi per garantirne l’efficienza.

In questo percorso di rinnovamento, l’adozione delle moderne tecnologie è divenuta imprescindibile. Esse offrono un supporto essenziale, come dimostrano già molti Comuni che, ad esempio, hanno efficacemente integrato soluzioni tecnologiche per il controllo del territorio, riuscendo a compensare organici della polizia municipale drasticamente ridotti, quasi a zero. Il nostro impegno sarà analogo: dobbiamo esplorare e implementare le diverse soluzioni e alternative che l’innovazione tecnologica mette a nostra disposizione.

In questo frangente, non posso che esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i dipendenti che, animati da un profondo spirito di sacrificio, continuano a dedicarsi con impegno al servizio dei cittadini, nonostante le straordinarie complessità socio-economiche del periodo attuale.