L’Italia affronta l’avanzata delle varianti SARS-CoV-2: focolai attivi e raccomandazioni urgenti.
Il territorio italiano sta registrando la comparsa di cluster legati a varianti del virus SARS-CoV-2, con particolare rilievo per la Delta. Questa specifica mutazione è caratterizzata da una spiccata capacità di trasmissione e dalla potenziale facoltà di aggirare parzialmente le difese immunitarie. Tale preoccupante constatazione è contenuta nella bozza del rapporto settimanale di sorveglianza redatta congiuntamente dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal Ministero della Salute, documento ora sottoposto all’esame della cabina di regia.
Gli esperti evidenziano come l’insorgenza di queste stesse varianti abbia già causato un’inattesa escalation dei contagi in altri paesi del continente europeo, malgrado tali nazioni vantino un’ampia percentuale di popolazione immunizzata.
Per scongiurare una possibile recrudescenza della crisi sanitaria, il documento esorta a un rafforzamento del tracciamento e del sequenziamento genetico dei casi. Inoltre, si sottolinea l’importanza cruciale di perseguire una copertura vaccinale elevata e di garantire il completamento dell’intero ciclo di somministrazione dei vaccini.
