La Morte di Edwin: Franco Petraglia Sollecita Dignità e Accoglienza per i Senzatetto di Roma

La Morte di Edwin: Franco Petraglia Sollecita Dignità e Accoglienza per i Senzatetto di Roma

Il 20 gennaio scorso, a breve distanza dalla maestosa Piazza San Pietro, la città di Roma ha assistito a una tragica perdita: Edwin, un cittadino nigeriano di 46 anni senza dimora, ha perso la vita a causa delle temperature rigide. La sua scomparsa si inserisce in un allarmante scenario, dove numerosi individui senza fissa dimora sono deceduti nella capitale in condizioni analoghe e strazianti.

Lo spettacolo desolante e disonorevole che si offre quotidianamente alla Stazione Termini e nei dintorni di Piazza San Pietro è intollerabile: persone vulnerabili, spesso etichettate con disprezzo, sono costrette a giacere sul suolo, talvolta cercando rifugio in angoli nascosti per timore di scherno e maltrattamenti da parte di individui insensibili.

Urge che l’Amministrazione Capitolina o le istituzioni ecclesiastiche, o in sinergia, diano vita a un programma di ospitalità strutturato. L’obiettivo primario sarebbe lenire le loro profonde sofferenze, sia fisiche che psicologiche, e porre fine a queste immagini degradanti che macchiano l’integrità etica, sociale e il blasone turistico della città eterna.

Questi “fratelli” invisibili della nostra comunità necessitano con urgenza di accoglienza, riconoscimento, supporto concreto e, soprattutto, di un segno di affetto. Questa fondamentale opera di solidarietà, che ha profonde implicazioni giuridiche e civiche, ricade sulle spalle delle autorità competenti, le quali senza dubbio sapranno individuare e attuare le misure più appropriate e tempestive. È un intervento che richiede risorse limitate, sia in termini economici che di spazio fisico.

L’auspicio più sentito è che queste anime sofferenti possano finalmente disporre di un luogo dignitoso dove nutrirsi con tranquillità e di un riparo sicuro dove riposare liberamente, liberandosi dalla costante paura che avvelena le loro giornate e notti. Perfino Papa Francesco ha rivolto le sue preghiere per Edwin, spentosi in quel gelo pungente di gennaio, pronunciando parole toccanti: “Abbandonato da tutti, anche da noi.”