Apollosa: La ferma contestazione di Silvio Bozzi e dei Grilli Parlanti al Sindaco
Dalle notizie apprese dagli organi di stampa, emerge come il Sindaco di Apollosa sia solito tentare di giustificare le proprie azioni in modo inappropriato, alterando la realtà dei fatti a proprio comodo, un modus operandi che adotta da anni. È fondamentale rammentare al Sindaco, alla Giunta e all’intero Consiglio Comunale che il Meetup Grilli Parlanti di Apollosa è stato costituito con l’obiettivo primario di rafforzare l’azione di opposizione, per poi proseguire nell’opera di informazione e portare chiarezza su un territorio palesemente trascurato, frutto di anni di una gestione amministrativa lacunosa.
Chiari segnali di questa amministrazione carente sono riscontrabili nei recenti interventi eseguiti in Via Falche e in Via Cancellonica/Epitaffio, dove si notano distintamente pozzetti non allineati al manto stradale e una pessima qualità dell’asfalto. A ciò si aggiunge la nuova rete di illuminazione pubblica, che sta manifestando malfunzionamenti con sorprendente rapidità. È evidente che tali contestazioni, divulgate pubblicamente tramite la stampa, le siano sgradite, poiché non è abituato a essere apertamente contraddetto attraverso i canali mediatici.
Il Sindaco del Comune di Apollosa ha dichiarato, in una sua comunicazione, che «l’ordinanza di agosto ne vietava l’uso domestico ed era emanata a tutela della salute pubblica, avendo riscontrato dagli esami di laboratorio valori potenzialmente rischiosi, in particolare relativamente all’assenza di cloro ed alla presenza di coliformi». Desidero far presente ai nostri concittadini che per ben dieci giorni hanno consumato acqua non potabile e che il provvedimento di divieto è stato emesso solamente a seguito della conferma delle analisi. È opportuno, inoltre, evidenziare che l’ASL di Benevento è intervenuta solo dopo una segnalazione formale (documentata) inviata al Prefetto e alla stessa ASL in data 17.11.2017, presentata da diversi cittadini, incluso il sottoscritto.
A giudicare dalle sue affermazioni, sembra che il principio che “la prevenzione sia superiore alla cura” non le si addica. Lei ha accusato gli amministratori di negligenza e ipotizzato un presunto pericolo per gli automobilisti, aggiungendo: «A tal proposito, giova ricordare a chi, da qualche mese si interessa della cosa pubblica, senza mai essere stato causa di sinistri». Ci si chiede, dunque, se sia necessario che si verifichi un incidente stradale prima di procedere alla messa in sicurezza di un determinato luogo. Inoltre, riteniamo che lei non sia stato adeguatamente informato, poiché recentemente, proprio in prossimità dello svincolo Epitaffio/Cancellonica, si è verificato un incidente di lieve entità, i cui rilievi sono stati accertati dai vigili urbani di Benevento.
Vorremmo sapere: quanto tempo ancora dovrà trascorrere prima di assistere alla realizzazione del restauro del NOSTRO Monumento Epitaffio? Su questo punto, lei non si è ancora espresso. È importante evidenziare che il Comune, pur avvalendosi di esperti professionisti, ha presentato un ricorso al TAR Regionale Campania che ha avuto esito negativo, per carenza di competenza giurisdizionale. Ciò ha costretto a ripresentare l’intera pratica al Tribunale Ordinario, comportando oneri aggiuntivi per la collettività, un fatto che, francamente, non ci sorprende.
Infine, lei afferma di non voler approfondire le motivazioni del ricorso. Riteniamo che questa sua reticenza sia motivata dal desiderio di non portare alla luce ulteriori mancanze. La invitiamo, pertanto, a pubblicare senza indugio tutti gli atti pertinenti sul sito istituzionale, al fine di consentire a ogni cittadino di verificare autonomamente la fondatezza dei fatti da noi esposti.
